Pellegrinaggio della Sacra famiglia: Unitalsi e diocesi di Viterbo aprono «un nuovo percorso di pace»

La presentazione di questa mattina in Vaticano
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Mercoledì 6 Giugno 2018, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 18:29
«Un pellegrinaggio per riscoprire percorsi di pace rispettando le diversità»: è questo l'obiettivo del viaggio dell'Unitalsi in Egitto, dal 15 al 21 giugno, in collaborazione con la diocesi vescovile di Viterbo, sui passi della Sacra Famiglia. Lo ha spiegato questa mattina il presidente nazionale Unitalsi, Antonio Diella, alla presentazione dell'iniziativa in Vaticano.

Si tratta di un pellegrinaggio del tutto nuovo, che comincerà da Gerusalemme e Betlemme per poi spostarsi in Egitto, la terra scelta appunto dalla Sacra Famiglia per fuggire da Erode. «È nostra intenzione - ha spiegato Diella - aprire una nuova via che possa attirare sempre più fedeli, tra cui anche ammalati e disabili, come segno di distensione e che promuova gesti di dialogo e di riconciliazione in tutto il Medio Oriente».

Viterbo è in prima fila in questa operazione insieme di fede e di pace. Il pellegrinaggio sarà infatti guidato dal vescovo di Viterbo, monsignor Lino Fumagalli con alcune decine di fedeli del capoluogo della Tuscia; e da Anba Barnaba El Soryany, vescovo della diocesi copta ortodossa di San Giorgio, a Roma.

«Un evento importante - ha sottolineato Hisham Badr, ambasciatore d'Egitto in Italia - che mostra come le distanze tra culture e religioni diverse siano inesistenti. Va ricordato che per la prima volta nella storia dell'Egitto moderno, nella nuova Costituzione, si sottolinea che questa è stata la terra che ha ospitato la Sacra Famiglia». Quanto ai problemi di sicurezza, l'ambasciatore assicura: «Noi proteggiamo i nostri ospiti come la nostra famiglia».

Il progetto, come è stato ricordato dal consigliere d'ambasciata per il Turismo, Emad Fathy Abdalla. «è nato dalla visita nel nostro paese di Papa Francesco nell'aprile del 2017». Il pellegrinaggio dell'Unitalsi vede coinvolta la diocesi di Viterbo e la Sib, la Società Italiana di Beneficenza presieduta da Eugenio Benedetti, pronipote del fondatore dell'ospedale italiano de Il Cairo.

Sempre a Viterbo, nel Palazzo dei Papi, dai prossimi giorni e fino ad ottobre saranno ospitate - con la collaborazione della Fondazione Caffeina - due mostre: una sulle icone della Chiesa copta e una con le riproduzioni del tesoro di Tutankhamon. Inoltre il festival Caffeina, in programma dal 22 giugno a Viterbo, ospiterà due spettacoli “made in Egitto”, come quello del balletto del Teatro dell'Opera della capitale nordafricana. 
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