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La Figc apre un fascicolo, ora Lotito rischia: possibile «violazione della lealtà sportiva»

Per Lotito, possibile decadenza con maxi-multa, per la Lazio chiusura della curva o partite a porte chiuse. Identificati i 12 ultras responsabili.

La Figc apre un fascicolo, ora Lotito rischia: possibile «violazione della lealtà sportiva»

Il lavoro della Procura federale

Un’accusa per «violazione della lealtà sportiva» per Lotito, più la «responsabilità della Lazio» per i comportamenti discriminatori. Insomma, il caso Anna Frank rischia di rivelarsi un vero e proprio tornado per il tifo biancoceleste, proprio mentre la squadra di Inzaghi sta disegnando un fantastico inizio di stagione. La Procura Figc ha aperto un (ulteriore) fascicolo di indagine dedicato alla vicenda, e secondo quanto riporta Il Mattino le sanzioni potrebbero essere molto pesanti. Per la Lazio, si parla di chiusura di entrambe le curve ma anche di partite a porte chiuse e in campo neutro.

Lotito, invece, rischia gravi sanzioni personali. Per il quotidiano napoletano, «alla procura federale proprio non è andato giù lo stratagemma con cui il presidente della Lazio ha di fatto aggirato la sanzione che aveva chiuso la curva Nord. Secondo gli investigatori del calcio, l’escamotage che permetteva agli abbonati di aggirare il divieto di comprare altri biglietti e gli consentiva, tra l’altro, di arrivare proprio alla Sud, sarebbe stato “sleale”, perché sottraeva i tifosi alla punizione fissata dalla Figc per i cori razzisti contro il Sassuolo». Le sanzioni ipotizzate per il presidente della Lazio: la decadenza dalle funzioni di presidente per alcuni mesi, oltre ad una multa di 50mila euro.

Le indagini

In tutto questo, procedono le indagini delle forze dell’ordine per individuare i responsabili delle manifestazioni discriminatorie. In tutto si tratterebbero di 12 “tifosi” laziali, di cui sei appartenenti agli Irriducibili e due attivisti di estrema destra, vicini a Casapound. Dovranno rispondere tutti all’accusa di istigazione all’odio razziale.

Il Mattino scrive: «Due dei sei tifosi organici al gruppo storico della curva laziale sarebbero legati direttamente a Fabrizio Piscitelli. Ovvero Diabolik, il carismatico capo della tifoseria. Hanno uno 43 e l’altro 53 anni, entrambi “pluridaspati” con lunghi periodi di allontanamento forzato dallo stadio».

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