Sembra che l’Italia accoglierà 20 migranti dell’Aquarius

Dopo una prima smentita di Matteo Salvini, la notizia è stata confermata: ora però le cose potrebbero cambiare di nuovo

L'Aquarius a Malta (MATTHEW MIRABELLI/AFP/Getty Images)
L'Aquarius a Malta (MATTHEW MIRABELLI/AFP/Getty Images)

Il governo italiano ha confermato di avere dato la propria disponibilità ad accogliere 20 dei 141 migranti a bordo dell’Aquarius, nave della ong Sos Méditerranée gestita in collaborazione con Medici Senza Frontiere. L’Aquarius ha attraccato ieri a Malta, dopo che cinque paesi europei – Francia, Spagna, Portogallo, Germania e Lussemburgo – avevano annunciato di avere trovato un accordo sulla ripartizione dei migranti che erano stati soccorsi dalla ong lo scorso fine settimana al largo delle coste libiche. Inizialmente il ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, aveva smentito la notizia – non è chiaro perché: forse non era stato informato dall’accordo raggiunto con Malta – e giovedì la situazione si è ulteriormente complicata a causa di una nuova operazione di soccorso di migranti, questa volta compiuta dalla Guardia costiera italiana. Andiamo con ordine.

La disponibilità del governo italiano a unirsi all’iniziativa europea era stata annunciata mercoledì dal governo di Malta, ma smentita da Salvini nella conferenza stampa di Ferragosto a San Luca, in Calabria. Salvini si era già espresso il giorno prima sulla vicenda dell’Aquarius, pubblicando un post molto controverso in cui diceva, riferendosi al crollo del ponte Morandi a Genova: «In una giornata così triste, una notizia positiva. La nave Ong AQUARIUS andrà a Malta e gli immigrati a bordo verranno distribuiti fra Spagna, Francia, Lussemburgo, Portogallo e Germania. Come promesso, non in Italia, abbiamo già fatto abbastanza. Dalle parole ai fatti!». Giovedì mattina, però, Repubblica aveva scritto che il ministero dell’Interno aveva confermato la disponibilità italiana ad accogliere 20 migranti dell’Aquarius. Non è chiaro perché il governo abbia deciso di partecipare all’iniziativa europea, vista la linea molto dura adottata verso l’immigrazione – e in particolare verso le ong – nelle ultime settimane.

La situazione si è ulteriormente complicata quando una nave della Guardia costiera italiana ha soccorso 170 migranti in acque maltesi. Mercoledì sera Salvini ha scritto su Facebook che le autorità maltesi stavano accompagnando l’imbarcazione verso le acque territoriali italiane, senza prestare soccorso ai migranti. Poi ha diffuso un comunicato in cui ha dato qualche dettaglio in più della vicenda. Ha detto che il barcone dei migranti era stato intercettato da una nave della Guardia costiera italiana, che ha soccorso le persone a bordo in acque maltesi. Salvini ha detto che le operazioni sono avvenute senza avvisare il ministero dell’Interno.

Nel primo pomeriggio di giovedì il ministero dell’Interno ha legato l’accoglienza dei 20 migranti dell’Aquarius all’ultimo soccorso avvenuto in acque maltesi. Ha diffuso un comunicato che dice: «A fronte della disponibilità del nostro governo per accogliere non più di venti immigrati che erano a bordo della Aquarius, in queste ore i partner europei pensano di lasciare sola l’Italia rifilandole un barcone con 170 persone. Se è davvero questo il tentativo, Roma rimetterà in discussione la possibilità di partecipare alla redistribuzione delle persone che erano a bordo dell’Aquarius, così come annunciato da Malta nelle ultime ore».