Il tribunale di Firenze ha disposto il sequestro di oltre 10 milioni di euro a Marcello Dell’Utri e all’ex moglie Miranda Ratti

Foto di Marcello Dell'Utri
Marcello Dell'Utri (Alessandro Bremec/LaPresse)

Il tribunale di Firenze ha disposto un sequestro preventivo di 10,84 milioni di euro a Marcello Dell’Utri, cofondatore di Forza Italia insieme a Silvio Berlusconi e suo amico, e all’ex moglie Miranda Ratti. Secondo il tribunale, Dell’Utri avrebbe violato gli obblighi di comunicazione delle variazioni del patrimonio previsti dalla legge: chi è stato condannato in via definitiva per reati di mafia è obbligato a comunicare per dieci anni qualsiasi cambiamento nel patrimonio che superi i 10.329,14 euro all’anno, sia in aumento che in diminuzione.

Secondo la procura di Firenze, che ha richiesto il sequestro della somma al tribunale, Dell’Utri non lo avrebbe fatto: la sentenza definitiva che lo ha condannato per concorso esterno in associazione mafiosa risale al maggio del 2014, e da allora avrebbe omesso di comunicare variazioni oltre il limite del suo patrimonio per una cifra complessiva di 42 milioni di euro, gran parte dei quali è legata a somme pagate negli anni da Berlusconi. Il provvedimento ha interessato anche il patrimonio dell’ex moglie perché questo sarebbe stato di fatto a disposizione di Dell’Utri, nonostante i due avessero divorziato nel 2020.

Il sequestro preventivo si inserisce in un’indagine più ampia sui mandanti delle stragi mafiose del 1993 e del 1994, condotte dalla procura di Firenze e in cui è indagato anche Dell’Utri, e nel corso della quale sono stati anche osservati i suoi movimenti finanziari degli ultimi dieci anni.