Home » Una lunga storia d’amicizia: Soros e gli esponenti della sinistra italiana

Una lunga storia d’amicizia: Soros e gli esponenti della sinistra italiana

by La Redazione
3 comments

Roma, 28 feb – Sulla rivista del Primato Nazionale in edicola a Marzo, verrà pubblicata una nuova e accurata inchiesta sui legami che legano il noto speculatore ungherese George Soros e diversi esponenti della sinistra italiana. Così come precedentemente fatto con il Movimento 5 Stelle e con Emma Bonino, sarà sviscerata, con ampia documentazione, la curiosa vicinanza della sinistra con l’ideologia open society del magnate che ha portato all’implementazione di progetti comuni sia in Italia, sia in Europa.
Stati Uniti d’Europa con un’ulteriore cessione di sovranità dei singoli Paesi, mantenimento di un ampio flusso migratorio per favorire l’élite industriale (il famoso esercito industriale di riserva teorizzato da Marx), volontà malcelata di cancellazione delle identità nazionali affiancata dalla continua richiesta di “diritti per tutti” con il fine ultimo di rendere i residenti europei “tutti uguali e ugualmente irrilevanti, allarmismo ingiustificato su questioni irrilevanti per nascondere all’opinione pubblica i fatti importanti in puro stile Ministero della Propaganda di Goebbels, banalizzazione e screditamento dei media alternativi di informazione tacciati di essere bufalari da una sorta di orwelliano Ministero della Verità: questi sono i punti programmatici che sembrerebbero legare gli interessi dei partiti della sinistra italiana all’agenda politica di George Soros.
Si parte dagli anni ’90, quando Romano Prodi conferì a Soros la laurea honoris causa presso la facoltà di economia dell’Università di Bologna, passando per Matteo Renzi allora sindaco di Firenze, per gli Eurodeputati “affidabili alleati elencati nella lista dell’Open Society European Policy Institute e per diversi esponenti del passato Parlamento italiano, per arrivare fino ai giorni nostri quando Paolo Gentiloni è tra gli ospiti del World Economic Forum di Davos.
 
E c’è ancora chi si preoccupa delle ingerenze russe sulle elezioni politiche italiane. Forse l’unica influenza è quella che si può prendere per colpa del gelo siberiano di Burian.
Francesca Totolo

You may also like

3 comments

Tony 28 Febbraio 2018 - 2:39

….Topo Grigio e lupo Ezechiele….pronti a finire il formaggio rimasto…

Reply
Flavio 28 Febbraio 2018 - 4:35

È ora di trovare ed eliminare fisicamente questo vecchio bastardo ma che cazzo si aspetta a sparargli a questo demonio rosso schifoso ed eliminare anche tutte le sue schifose ong ed i suoi amici politici dell’Europa occidentale onore ai paesi dell’est che lottano per avere un’Europa vera e non un continente di neri arabi zingari la vera feccia del mondo ve le ricordate le crociate è ora di ribellarci ai politici di sinistra alla Germania alla Francia che vogliono cancellare i bianchi per avere solo neri ignoranti da comandare facilmente quello che il porco Soros sta cercando di attuare bastardo maledetto devi crepare prest o

Reply
Marco 28 Febbraio 2018 - 10:14

Sarebbe ridicolo, se non risultasse criminale: realizzano il proprio ideale internazionalista (originariamente proletario) con la finanza globale, il volto peggiore del capitalismo… Esistono ancora soltanto grazie all’analfabetismo politico e storico di troppe persone, vittime della grande ipnosi mediatica …

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati