Roghi nelle chiese ad Ancona, incastrato 57enne. "I parroci aiutano i migranti"

Denunciato un disoccupato simpatizzante di estrema destra. La Digos l’ha identificato grazie allo scooter, ripreso dalle telecamere

I vigili del fuoco all’interno della chiesa del Sacramento

I vigili del fuoco all’interno della chiesa del Sacramento

Ancona, 5 maggio 2018 - Ha seminato il panico scatenando quattro roghi in altrettante chiese di Ancona fino a quando la Digos l’ha incastrato grazie al suo scooter, sempre presente nei luoghi degli incendi: a muovere l’uomo, un 57enne di Chiaravalle (An) il dissenso verso le forme di assistenza della chiesa e dei parroci di Ancona e Camerano nei confronti dei migranti.

L’uomo, denunciato per danneggiamento e minaccia grave, viveva come un’ingiustizia l’assistenza ai migranti: il suo motto era ‘Prima gli italiani’. E’ simpatizzante di Lega e Forza Nuova ma i partiti, come sottolineato dalla dirigente Digos Ancona Margherita Furcolo, sono del tutto estranei alla vicenda.

Fiamme alla chiesa del Sacramento

L’uomo oltre agli incendi, avvenuti lo scorso anno tra settembre e novembre, aveva anche inviato otto lettere, una delle quali lasciata sul leggìo di una chiesa di Camerano e indirizzata al parroco, particolarmente attivo nell’aiuto agli stranieri.

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Proprio da Camerano è partito tutto, fino ad arrivare ai roghi nelle chiese di Ancona e alla Digos che alla fine ha chiuso il cerchio.