Pastori, basta sciupare il latte

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 3 marzo 2019 - Da giorni si vedono in tv allevatori che, per protesta, buttano via litri e litri di latte. Ma con tanta gente che non ha da mangiare che c’è in Italia perché, invece, non lo regalano agli enti di beneficenza? E’ uno spreco vergognoso. Se vogliono protestare, facciano un gesto di generosità che, con i tempi che corrono, non guasta. Mi dà molto fastidio vedere buttare tanta grazia di Dio... Valeria Bianchi, Modena

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Ora basta stupidaggini, parola di Gian Marco Centinaio. Stavolta niente da dire sulla presa di posizione del ministro Pentastellato. I pastori sardi hanno, certo, qualche buona ragione per protestare ma, mentre si tratta al ministero, è immorale versare ancora sulla strada quintali di latte. Comprensibile all’inizio qualche gesto ad effetto, ma ora basta. Ha ragione il lettore: regalino il latte a chi ne ha bisogno piuttosto che buttarlo via. La protesta sarda ha raggiunto limiti di violenza anche con l’assalto alle autobotti che trasportavano il prodotto ai caseifici. Se gli allevatori sardi continuano così anzichè suscitare simpatia per la protesta basata su un giusto fondamento rischiano di perdere la solidarietà acquisita. Per ora il Ministero ha proposto 2 centesimi al litro, la controproposta dei pastori è di arrivare a 80 centesimi subito per raggiungere un euro a fine stagione. Ora i produttori attendono anche i movimenti dalla Borsa per mettere in moto il meccanismo che, attraverso il rialzo del prezzo del Pecorino romano, dovrebbe alzare il valore del latte sul mercato.  beppe.boni@ilcarlino.net

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