Fano, chiesa di San Francesco. Il sindaco. "Io la lascerei senza tetto"

Il sindaco Seri apre un dibattito: "E’ la sua singolarità". E la Soprintendenza pensa anche anche a una copertura apribile

Le tombe Malatestiane sono imbrattate di guano

Le tombe Malatestiane sono imbrattate di guano

Fano, 6 aprile 2018 - Coprire o non coprire la chiesa di San Francesco? Il prossimo intervento di pulizia delle tombe Malatestiane dal guano dei piccioni riporta l’attenzione su uno dei monumenti più belli della città: la chiesa a cielo aperto di San Francesco. Per il sindaco Massimo Seri va salvaguardata la singolarità della chiesa, «l’unica struttura in Italia, insieme a San Galgano, priva di tetto. San Francesco ha una particolarità in più: è nel cuore del centro storico di Fano, mentre l’abbazia senese è in campagna».

Non esclude «una copertura apribile» l’architetto Simona Guida della Soprintendenza delle Marche che in ogni caso richiederebbe una «progettazione alta». Di avviso opposto al sindaco il parlamentare della Lega Luca Rodolfo Paolini che, invece, conferma il suo impegno a individuare le risorse necessarie a dare un tetto al San Francesco: «E’ un’idea che ho da vent’anni quella di trasformare la chiesa di San Francesco in una struttura utilizzabile tutto l’anno per diverse attività: teatro, musica, mostre. Penso ad una copertura leggera, automatizzata, in vetro e alluminio, che non pesi sulle pareti della chiesa ma che permetta di proteggerla dall’umidità. Non credo che un intervento del genere costi più di 600-700 mila euro».

Nell'attesa che si apra un confronto sull’opportunità o meno di dare un tetto a San Francesco, un primo passo verso la sua migliore conservazione si farà grazie all’intervento della Gamma srl. L’impresa, specializzata in restauri, ha deciso di celebrare i suoi 15 anni «facendo una cosa importante – ha spiegato la restauratrice Giovanna Macchi – per la città». La scelta è caduta sulle tombe Malatestiane che si trovano nel sottoportico di San Francesco: prima saranno liberate dal guano (la più imbrattata è la tomba di Paola Bianca) e poi saranno ripulite con acqua distillata.

Un intervento di restauro conservativo del valore di 15-20mila euro gratuito per il Comune in quanto se ne farà totalmente carico l’impresa Gamma. Sarà anche posizionata una rete leggera trasparente per evitare che i piccioni tornino a nidificare proprio sopra le tombe. I lavori saranno terminati per il mese di giugno.

L’assessore alla Cultura Stefano Marchegiani ha posto l’accento sulla necessità di «individuare le risorse per la conservazione della chiesa ormai da 100 anni senza copertura», mentre la Soprintendenza ha fatto richiesta al Ministero di un finanziamento di 150mila euro da destinare proprio alla chiesa di San Francesco. Il sindaco Massimo Seri ha inoltre annunciato la volontà di illuminare artisticamente sia la chiesa a cielo aperto sia la passeggiata della Darsena Borghese.