Festival Internazionale Ferrara 2018 scalda i motori, il programma dell'evento

Si svolgerà dal 5 al 7 ottobre prossimi la dodicesima edizione dedicata al giornalismo e all’attualità sociopolitica

Le lunghe code per gli incontri di Internazionale

Le lunghe code per gli incontri di Internazionale

Ferrara, 26 settembre 2018 - Dalla 'maratona' del fumettista Gipi, che in piazza Cattedrale leggerà i nomi dei 30mila migranti morti dal 1993 ad oggi nel viaggio verso l’Europa, al funambolismo di Alex D’Emilia, pronto ad attraversare il Castello su una fune tesa da una torre all’altra. E poi scrittori famosi (su tutti l’inglese Hanif Kureishi e l’italiano Paolo Giordano), giornalisti, registi e fotografi di tutto il mondo. Ecco le prime schegge di Internazionale, il festival che torna a Ferrara dal 5 al 7 ottobre prossimi, preannunciando code di massa per gli incontri, e soprattutto una platea di giovani.

ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO

Festival Internazionale 2017, un ricco programma (foto Businesspress)

Da ieri èufficiale il programma, che si aprirà con un’anteprima cinematografica giovedì 4 ottobre al Boldini, dove sarà proiettato La strada dei Samouni di Stefano Savona, ambientato a Gaza. Poi, l’indomani, la kermesse entrerà nel vivo: il tema dei migranti sarà uno dei filoni principali di questa edizione, assieme all’attualità politica. E dei migranti, quelli che hanno perso la vita negli ultimi 25 anni durante le traversate in mare o via terra, Gipi leggerà i nomi, come in un rosario laico, davanti alla Cattedrale. ‘Fino a quando resisto’, il titolo di questa performance, che abbina alla fatica dei viaggi della speranza quella di leggere lo sterminato elenco di nomi. Per l’inaugurazione, come da tradizione verrà consegnato il premio intitolato alla giornalista russa Anna Politkovskaja: quest’anno il riconoscimento è stato attribuito a Behrouz Boochani, scrittore, giornalista e regista curdo iraniano, detenuto dal 2013 nel centro australiano per migranti sull’isola di Manus, in Papua Nuova Guinea, e da allora racconta le condizioni di vita nella struttura.

Il programma, già sul sito della manifestazione, è fittissimo; spicca l’incontro con Paolo Giordano (premio Strega con La solitudine dei numeri primi), quello con lo scrittore inglese Henif Kureishi (celebre il suo Buddha delle periferie, l’ultimo romanzo è Love + Hate), con il politologo Ilvo Diamanti. Rispetto alle edizioni passate, spicca l’assenza di nomi noti della politica. Anche se di politica, nazionale e internazionale, si parlerà a più riprese. Anche sul fronte dello spettacolo, manca nel programma un evento clou (si ricordano il dj set di Jovanotti e Vinicio Capossela), forse per contenere i costi. Ma non manca la curiosità della performance di Alex D’Emilia, giovane fotografo italiano e appassionato della higline, la passeggiata sulle funi a grande altezza. Appunto quella delle torri del Castello.