Festa del patrono, ai fornelli i parrocchiani Nel weekend sotto il portico caldarroste e pinzini

Da una sagra all’altra nel Portuense. Ha appena chiuso i battenti a Sandolo la sagra della salama da sugo, che a Portomaggiore nel fine settimana ci sarà la festa organizzata dalla parrocchia in onore del patrono, san Carlo Borromeo. Si terrà sabato 30, domenica 31 e il 1° novembre, con un’appendice il 4 novembre, san Carlo, quando il vicario generale della diocesi di Ravenna, il portuense Alberto Brunelli, celebrerà alle 18 la messa nella chiesa Collegiata, concelebrata dall’arciprete Ugo Berti e dal nuovo sacerdote Davide Riminucci (il vescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni ha dovuto rinunciare, essendo in Perù in missione).

Sarà una sagra ridotta, in quanto non si svolgerà nella tensostruttura solita montata in piazza Giovanni XXIII, ma sotto il porticato dell’edificio parrocchiale e all’interno del teatro Smeraldo e dei locali dell’ex bar parrocchiale. E’ comunque un passo avanti rispetto all’anno scorso, quando la manifestazione fu ridotta ai minimi termini a causa del Covid. Sotto il portico ci saranno caldarroste, pinzini, tigelle, dolci autunnali; nel teatro il mercatino dell’usato, dei pizzi e delle torte. Ricordiamo che nel teatro Smeraldo e nell’ex bar si entra muniti di green pass.