Gad Ferrara, l’incontro con i residenti. "Daspo urbano e vigili armati"

Le proposte del senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni

Uno dei servizi di prevenzione e controllo delle forze dell’ordine nel quartiere Gad (Foto Businesspress)

Uno dei servizi di prevenzione e controllo delle forze dell’ordine nel quartiere Gad (Foto Businesspress)

Ferrara, 24 febbraio 2019 – Cinquanta militari alla Gad per consentire alla polizia di fare l’importante lavoro investigativo sugli illeciti nel quartiere. Il Daspo urbano per i parcheggiatori abusivi e un presidio fisso della polizia municipale che dovrà essere armata. Sono alcune delle proposte elencate dal senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni alle sei associazioni che rappresentano i cittadini della Gad (al centro un momento dell’incontro di ieri).

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Come esponente del partito di Giorgia Meloni, dopo aver ribadito l’appoggio al candidato del centro destra Alan Fabbri, il senatore, nella nuova sede del partito che per sei anni sarà in via Cassoli 50, ha illustrato ai rappresentanti di Associazione Gad Sicura, Residenti Gad, Comitato Zona Stadio, Insorgenti, Comitato via Cesare Battisti e Comitato 2013, davanti a numerosi presenti, quali sono le proposte per far rinascere il quartiere. «Qui serve ciò he ha fatto il sindaco Giuliani per New York: ripartire dalle finestre rotte» tuona Balboni. «Prima di tutto, però, è necessario un cambiamento culturale – aggiunge –. La vera sfida infatti non sarà quella di vincere le elezioni ma cercare di dare delle risposte a voi residenti».

La parola poi è passata ai rappresentanti dei vari comitati e associazioni invitati al dibattito. Il primo a parlare è stato il presidente dell’Associazione Residenti Gad, Giuliano Zanotti. Con un vecchio articolo del Carlino in mano denuncia la totale assenza, di allora e di oggi, di risposte concrete da parte dell’amministrazione comunale. Non nasconde neanche di essersi sentito lasciato solo, all’inizio, anche dalle forze politiche di opposizione. Roberto Zaramella del Comitato 2013 esprime la sua rabbia per aver dovuto lasciare la sua casa del grattacielo «che ora vale neanche 20mila euro». Gli Insorgenti e Gad sicura, rispettivamente con Alberto e Raffaele Ferretti, hanno invece fatto il lungo elenco delle proposte per cambiare il quartiere.