Terrorismo, arruolava per l'Isis. Espulso da Ferrara dopo il carcere

Scarcerato per fine pena,il 28enne sloveno è stato accompagnato dal personale della Questura alla frontiera aerea di Bologna

Polizia in azione (foto di repertorio Attalmi)

Polizia in azione (foto di repertorio Attalmi)

Ferrara, 26 luglio 2018 - In carcere dal 2016, era stato condannato dal tribunale di Venezia con l'accusa di aver arruolato più persone per il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo, inducendole a recarsi in Siria ed arruolarsi nell'esercito dell'Isis per il compimento di atti terroristici da realizzarsi all'interno del territorio siriano e dei Paesi occidentali: scarcerato per fine pena, Rok Zavbi, 28 anni sloveno è stato espulso ieri dal personale della Questura di Ferrara che lo ha prelevato dalla locale Casa circondariale e lo ha accompagnato coattivamente alla frontiera aerea di Bologna.

Reduce dai combattimenti in Siria, questa la ricostruzione della Questura estense, Zavbi aveva avuto un ruolo informativo e dimostrativo dell'attività che gli arruolati avrebbero svolto una volta arrivati in Siria, nonché, sempre secondo il quadro accusatorio, quello di rafforzare gli intenti jihadisti e dare indicazioni su come raggiungere le milizie combattenti anche mostrando foto e video girati direttamente in Siria durante la sua permanenza nei luoghi di guerra. Sin dal suo arrivo nel carcere, la sezione espulsioni dell'ufficio immigrazione della Questura di Ferrara aveva attivato la procedura amministrativa finalizzata all'espulsione dallo Stato.

Nei confronti del 28enne, il Prefetto di Ferrara, nel marzo scorso, aveva pertanto emesso un provvedimento di allontanamento dallo Stato per motivi imperativi di pubblica sicurezza, mentre il Questore di Ferrara ne aveva disposto l'accompagnamento coattivo alla frontiera al termine della detenzione. Lo straniero, nel pomeriggio di ieri è stato quindi imbarcato sul vettore aereo e accompagnato con scorta tecnica della polizia di Stato sino a destinazione.