Don Ubaldo Biagioli morto, addio al difensore della cattedrale di Recanati

Da parroco si era battuto per i restauri

Don Ubaldo

Don Ubaldo

Recanati (Macerata), 19 dicembre 2018 - Ha suscitato molta commozione nella comunità recanatese e lauretana, dove viveva ultimamente, la morte di don Ubaldo Biagioli, molto conosciuto in città in quanto parroco di diverse chiese di Recanati, fra cui la cattedrale. Negli ultimi anni aveva svolto la sua attività anche alla Santa Casa di Loreto prima di mettersi a riposo per limiti di età.

A darne l’annuncio in chiesa, ieri mattina, è stato don Pietro Spernanzoni durante la prima messa. L’83enne parroco, nato a Montelupone, si era sentito male circa un mese fa: ricoverato prima a Osimo, dove gli avevano diagnosticato una brutta malattia, era stato poi trasferito a Loreto, all’hospice dove ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita. Da tempo residente a Loreto, don Ubaldo è stato per molti anni parroco della cattedrale di San Flaviano a Recanati proprio nel periodo dei lavori di ristrutturazione della chiesa per i danni subiti dal terremoto del 1997.

Ha sempre combattuto perché la chiesa fosse oggetto di un restauro attento e scrupoloso per poter far rivivere tutta la spiritualità di quel tempo. Nel giugno del 2010 lasciò la parrocchia della cattedrale di San Flaviano per guidare il popoloso gregge della comunità del quartiere di campagna dell’Addolorata. Due anni dopo fu sostituito a settembre, all’inizio del nuovo anno pastorale, da don Igino Tartabini.

Nel novembre del 2017 il vescovo Marconi lo chiamò a celebrare le funzioni religiose nella piccola chiesa dei Mercanti, all’ingresso di corso Persiani a Recanati. Il sacerdote ha celebrato la sua prima messa il 19 marzo del 1963 e da allora non ha mancato certo di farsi conoscere anche per il suo spirito battagliero creando non pochi grattacapi al capo pastore della diocesi, specie per i lavori di ristrutturazione della cattedrale dedicata a San Flaviano e per il recupero del Crocefisso, posto al «Girone» di Recanati. Insieme con Cesare Maliani fu il fondatore in città del movimento religioso del Rinnovamento nello Spirito Santo. Il funerale si svolgerà oggi pomeriggio, alle 15, nella cattedrale di Recanati mentre la camera ardente è stata allestita all’ospedale di Loreto.