Pesaro, Pietro Bartolo allo Sperimentale per un dibattito sui migranti

Sabato 23 febbraio, alle 9.30, il medico presenterà il suo ultimo libro "Le stelle di Lampedusa"

Pietro Bartolo

Pietro Bartolo

Pesaro, 22 febbraio 2019 -  Sostenitore dell’accoglienza di migranti e richiedenti asilo e della necessità di corridoi umanitari contro la tratta degli esseri umani, il medico di Lampedusa, Pietro Bartolo, domani mattina (sabato 23 febbraio )sarà a Pesaro. Dalle 9,30 alle 12,30 prenderà parte all’incontro pubblico dal titolo “Storie in fondo al mare”, al Teatro Sperimentale. E nell’occasione, presenterà il suo ultimo libro “Le stelle di Lampedusa. La storia di Anila e di tutti i bambini che cercano il loro futuro tra noi”, edito da Mondadori e in libreria da ottobre scorso. Per il suo ruolo di responsabile della prima visita a tutti i migranti che in questi anni sono riusciti a sbarcare a Lampedusa, quella di Pietro Bartolo è una testimonianza fondamentale per chi vuole capire di più sull’immigrazione.

L’incontro, patrocinato dal Comune di Pesaro e realizzato in collaborazione con la libreria ‘Campus Mondadori Bookstore’ e la ‘Fattoria della Legalità’, sarà moderato dalla capocronista del Corriere Adriatico di Pesaro, Simonetta Marfoglia. Parteciperanno il segretario generale provinciale del Silp Pierpaolo Frega, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il referente dell’associazione "Refugees Welcome" Pesaro e Urbino Valter Recchia e gli studenti delle scuole secondarie di Pesaro.“Per noi è molto importante - spiega Frega - ascoltare direttamente chi vive tutti i giorni sulla propria pelle i problemi legati all’immigrazione. Noi poliziotti siamo chiamati ad intervenire sui migranti, in tutte le fasi, ovvero dall’approdo, all’identificazione, dal rilascio dei permessi alle eventuali espulsioni e ai problemi connessi con l’ordine pubblico. Nasce anche da questo la necessità e l’interesse di conoscere le storie personali e le ragioni che inducono migliaia di persone a lasciare i paesi di origine”. “Storie in fondo al mare” è dedicato anche alla memoria di Emanuela Trombettoni della Cgil Pesaro e Urbino, scomparsa poco più di un mese fa.