Migranti, la Diocesi di Rimini accoglierà due profughi della nave Diciotti

Il vescovo Lambiasi: "Un segno semplice, una risposta umana e cristiana all'appello del Papa"

Il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi (Bove)

Il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi (Bove)

Rimini - Anche la diocesi riminese accoglierà alcuni profughi della nave Diciotti. Si tratta di due giovani eritrei che arriveranno presto a Rimini, tra pochi giorni.

"È un segno semplice, positivo e concreto di comunione da parte della nostra comunità cristiana - dice il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasiuna risposta umana e cristiana all’appello di Papa Francesco che, più volte e con passione e tenacia, ha chiesto di aprire le porte ai nostri fratelli immigrati”. L’intera operazione sarà coperta integralmente dal fondo dell'otto per mille messo a disposizione dalla Cei (la Conferenza Episcopale Italiana).

Nel Riminese, va ricordato, sono già diverse le parrocchie che hanno deciso di accogliere i profughi. “Le storie che ci stanno raccontando, le sofferenze di queste vite, questi volti, ci interpellano. – commenta il direttore della Caritas Diocesana, Mario Galasso – Chi di noi non sogna un po’ di sollievo, pace e serenità? Pensiamo a queste persone, a questi migranti eritrei a quanto hanno già troppo sofferto nel deserto, nelle carceri dei paesi di passaggio e, infine, in mare: abbiamo la responsabilità di fornirgli un punto di approdo dove possano ritrovare la speranza di un futuro possibile".

Per la diocesi di Rimini adesso è "il momento di spegnere i riflettori, abbassare i toni e tornare a dimostrare l’umanità degli italiani e dei riminesi".