ASCOLTA LA RADIO RADIO  

Inter-Roma, Alisson: "Dobbiamo lavorare sulla mentalità e fare meglio"

Il portiere giallorosso ha parlato dopo il pareggio contro i nerazzurri: "Non è un momento bello. Spalletti mi ha detto che mi vuole bene"

La Redazione
21 Gennaio 2018 - 22:44

Il portiere della Roma Alisson Becker ha parlato dopo il pareggio per 1-1 contro l'Inter. Queste le sue parole:

A MEDIASET

Hai parato quasi tutto, peccato per l'ultimo intervento… 

Quando un portiere fa una bella partita e prende un gol è come non farla. Dobbiamo ragionare come squadra, fare meglio, è un peccato per la parata. Brozovic ha fatto un bel cross ed un colpo di testa bello di Vecino, era difficile.

Non è un buon momento… 

Non è un momento bello, dobbiamo stare zitti e lavorare.

C'è un problema fisico perché non sapete gestire il possesso palla?

E' mancato, non sappiamo se è un problema fisico, secondo me è più mentale. Dobbiamo lavorare di più su questo, tutti potevano correre di più, ne abbiamo parlato. Abbiamo smesso un po' di giocare, non possiamo permettercelo contro l'Inter, che chiude bene le azioni. E' un pareggio che ci porta indietro, ma dobbiamo fare meglio come squadra.

A SKY

Quale parata ti è piaciuta di più? 

Fare parate è sempre bello ma dispiace aver preso il gol del pareggio, dobbiamo lavorare di più e stare zitti.

Negli ultimi venti minuti avete avuto poca personalità?

E' stata quasi uguale alla partita di andata, forse un po' peggio negli ultimi 30 minuti, troppi per mollare. E' un aspetto di mentalità, abbiamo sentito anche la mancanza di alcuni calciatori importanti. Non è facile cambiare il modo di giocare, purtroppo abbiamo pareggiato una partita che era da vincere.

Ti sei superato su Icardi, aria di Brasile-Argentina ai Mondiali? 

C'è sempre quest'aria, ma mi fa piacere affrontarlo, è un grandissimo calciatore Sicuramente si, è stato più un aspetto mentale. Parlando con i ragazzi, tutti mi dicevano che potevano correre di più. Dovevamo gestire meglio la partita, abbiamo un po' smesso di giocare e non dobbiamo farlo contro una squadra contro l'Inter. Il pari è un passo indietro, ma dobbiamo sempre pensare a migliorare.

Cosa ti ha detto Spalletti?

Mi ha chiesto come sta la famiglia, mi vuole bene e io l'ho detto a lui. Aveva due grandi portieri da scegliere, ha scelto bene con Szczesny che ha fatto un gran lavoro. Non era facile per un allenatore fare questo, ho imparato molto da lui, lo ringrazio.

A ROMA TV

Ti sei sgolato per scuotere i compagni...

Si deve fare di più per vincere queste partite. Cercavo di richiamare i compagni ma non siamo riusciti a reagire al pareggio dell'Inter. Portiamo a casa un punto, un risultato che sembra negativo ma giocare qui è sempre difficile, ma il nostro momento fa diventare il risultato negativo.

Cosa è mancato? 

Un po' di mentalità, adesso si dice di tutto, che manca fisico, gioco, mentalità. Difficile cercare un motivo, ci sono diversi aspetti che si devono migliorare. Dobbiamo essere più forti con la testa, tecnicamente siamo forti e dobbiamo vincere le partite.

Come vedi i compagni nello spogliatoio? 

Non abbiamo la stessa fiducia di prima per il momento, è delicato e veniamo da cinque partite senza vittorie e siamo andati un po' indietro rispetto gli altri. Diventa difficile gestire il momento, c'è rabbia e tristezza. Prendere gol alla fine è stato un peccato, volevamo la vittoria. Dobbiamo stare zitti e cercare di vincere subito.

C'è da lavorare forte sul campo o dal punto di vista mentale?

La situazione va subito affrontata, ma si deve fare tutto insieme. Il calcio non è solo tecnica e fisicità, l'aspetto mentale conta tanto. Si devono prendere risultati positivi il prima possibile, dobbiamo stare avanti con gli altri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA