Da Nord a Sud, ecco chi sono gli arancioni. Gelo con Forza Italia, Toti allarga le truppe
Grandi manovre in vista del nuovo partito: in squadra entrano anche Quagliariello, Ronchi e Gardini
Mario De FazioGenova - Tesse la sua rete, il governatore ligure Giovanni Toti. E i fili iniziano ad annodarsi da tutta Italia, con un piccolo esercito di eletti - parlamentari, governatori, sindaci, assessori, consiglieri - che guarda con interesse all’appello lanciato dall’ex consigliere di Berlusconi nell’intervista al Secolo XIX di due giorni fa. Una pattuglia di azzurri delusi, che ha già abbandonato il partito o che è sull’uscio della casa forzista, pronta a rispondere alla chiamata di una costituente che getti le basi di un nuovo movimento per i moderati.
Nessuno, complice un quadro interno in continua evoluzione e il redde rationem previsto nell’ufficio di presidenza convocato oggi pomeriggio in Brianza, esce ancora allo scoperto. Ma i contatti, in queste ore, sono frenetici. E ammiccamenti, adesioni o disponibilità al progetto totiano starebbero fioccando lungo tutto lo Stivale. A cominciare dalla Lombardia, dove un pezzo consistente del partito sarebbe pronto a seguire Toti, compresi alcuni esponenti di spicco dell’Amministrazione regionale guidata da Attilio Fontana: l’assessore regionale alla salute, Giulio Gallera, il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, e il consigliere Paolo Franco, ex segretario forzista a Bergamo. Scalpitano anche l’europarlamentare Silvia Sardone e una pattuglia di deputati come Alessandro Sorte, Stefano Benigni e Claudio Pedrazzini.
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