Salvini a pranzo a Firenze ma non incontra Bocci. “Candidato imbestialito”. “Assolutamente no, mai stato così sereno”

di Christian Campigli - Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io. Recita così un vecchio adagio che in politica non passa mai di moda. All'ora di pranzo Matteo Salvini si trovava, per motivi personali e assolutamente non politici, a Firenze.

Il ministro dell'interno è stato immortalato in un noto ristorante di sushi del centro. Foto che Aldo Cursano, presidente di Confcommercio e titolare del ristorante, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook. Sono passati nemmeno cinque minuti e una fronda interna alla Lega, che proprio non ne vuole sapere di appoggiare Ubaldo Bocci (e magari di provare anche a vincere) ha iniziato a telefonare a tutti i giornalisti fiorentini. Bocci, secondo la fantasiosa ricostruzione, in un folle delirio di onnipotenza, si sarebbe offeso del mancato incontro col leader leghista. E che sarebbe stato pronto a tornare ad occuparsi di investimenti. Nulla di più falso. I due non si sono incontrati, ma si sarebbero sentiti telefonicamente. Ma questo aspetto è del tutto secondario. Il punto vero sono le divisioni che all'interno della Lega continuano a persistere. E che rischiano di far naufragare un progetto, quello di portare Dario Nardella al ballottaggio, mai stato così vicino. Ubaldo Bocci, dal canto suo, si è detto sereno e tranquillo. In attesa di un vertice nazionale che pare come l'araba fenice. Tutti ne parlano ma nessuno ne sa davvero nulla. O almeno nulla di preciso. “Sarò il candidato del centrodestra o non sarò”. E' questo il mantra che mister Azimut ripete da giorni. Una convinzione profonda e radicata, che difficilmente potrà mutare. In attesa che finalmente scatti il conto alla rovescia verso il 26 maggio.

Christian Campigli