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Telecom sotto i riflettori, il cda prende tempo sul dossier cessioni

di Eleonora Micheli

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2' di lettura

Telecom Italia sotto i riflettori, all’indomani del cda fiume chiuso con un nulla di fatto sul tema delle cessioni e acquisizioni e nell'attesa dell'esito della gara per le frequenze 5G. Dopo un avvio all'insegna della debolezza, le azioni della compagnia di tlc hanno virato al rialzo, ma rimangono indietro rispetto al FTSE MIB.
Gli analisti di Equita continuano a raccomandare di acquistare le azioni (Buy), pur mettendo in conto che i numeri dei primi nove mesi potrebbero risultare deludenti. Intanto ieri il board dell'azienda ha preso tempo sul fronte delle operazioni straordinarie come ad esempio la cessione di Persidera, allo studio da mesi. Al termine della riunione fiume del cda, la società ha comunicato che è stata portata avanti «l’analisi delle opportunità di investimenti in partecipazioni e dismissioni di attività non core in continuità con quanto deliberato lo scorso 24 luglio». In pratica il meeting è terminato con una fumata nera e il rinvio a nuove riunioni. Le «opzioni – è scritto nella nota di ieri - saranno oggetto di ulteriori approfondimenti e successive decisioni». Secondo indiscrezioni, il cda di Telecom ha esaminato la dismissione di asset non strategici come Sparkle, Persidera e probabilmente Inwit, oltre che l'eventuale acquisizione di Nextel Brasile.

Quest’oggi Rai Way ha rivelato di essere in lizza per Persidera. Con una nota stampa la società del gruppo Rai ha comunicato di aver sottoposto ai soci di Persidera (Telecom al 70% e Gedi al 30% ndr) un’offerta vincolante, soggetta a talune condizioni, per l’acquisizione dell’infrastruttura di rete e delle relative attività di tale società, senza tuttavia specificare ulteriori dettagli.
Secondo indiscrezioni di stampa, il cda di Telecom ha analizzato anche l’andamento del business, che nei primi nove mesi potrebbe risultare in calo a livello di margini. Gli analisti di Equita ritengono che l’ebitda dei primi nove mesi del 2018 stia accusando una flessione attorno al 3,3%, con le attività domestiche in retromarcia del 2,4%. Il management del gruppo non aveva esplicitato i target per fine anno, ma fornito indicazioni solamente per quelle del triennio.
Sul fronte del 5G, ieri ci sono stati nuovi rialzi per le frequenze 3.7 GHz, che complessivamente hanno superato i 2,5 miliardi, dai 2,2 miliardi della giornata precedente. Gli analisti stanno dunque ritoccando al rialzo la cifra che Telecom dovrà sborsare per le frequenze, rispetto alle iniziali stime che si aggiravano solamente attorno a un miliardi di euro.

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(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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