IL PROGRAMMA

A Torino tre giorni di full immersion nella comunicazione del food

di Elisa Orlandotti

2' di lettura

Dal 21 al 23 febbraio si tiene a Torino la quarta edizione del Festival del giornalismo alimentare, evento diretto da Massimiliano Borgia e dedicato ai temi che riguardano la comunicazione del food.
Sempre più complesso e articolato, il programma della manifestazione si arricchisce di anno in anno, affiancando al nucleo di convegni, che lo hanno caratterizzato fin dagli esordi, tutta una serie di iniziative pratiche per la formazione dei professionisti e il collocamento di chi vuole fare della narrazione del cibo il suo mestiere: visite a realtà enogastronomiche del territorio, laboratori del gusto guidati, pranzi, aperitivi, cene, eventi off e B2B, occasioni di incontro diretto con aziende e importanti opportunità di conoscenza di alcuni alimenti o modalità di consumo.

I principali seminari
I seminari – che come le altre attività sono ad ingresso libero previa iscrizione sul sito – sono previsti nelle prime due giornate presso il Centro Congressi Torino Incontra con relatori di calibro nazionale e internazionale, 140 in tutto.
Si parte il giovedì mattina parlando di tutela della salute alimentare con il commissario europeo alla salute e sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis e si prosegue dibattendo, tra le altre, questioni come la modalità di vendita on line, i reati alimentari, la qualità del Made in Italy, l'adozione di buone pratiche, l'utilità delle guide dedicate al cibo, la denominazione dei piatti vegani, le strategie di comunicazione, la lotta alle fake news e le regole e i tranelli del digital food. Argomento di stretta attualità è l'allarme relativo alle microplastiche che ingeriamo, sul quale fanno chiarezza, il venerdì, Giorgio Gilli dell'Università di Torino, Sherri Mason della Fredonia State University of New York e Lorenza Meucci del Centro ricerche SMAT.

Nella lista degli oratori troviamo anche il presidente del Comitato scientifico Osservatorio sulla criminalità in agricoltura Gian Carlo Caselli, la direttrice alimenti del Ministero della Salute Gaetana Ferri, il ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, la presidente degli Ambasciatori del Gusto e chef Cristina Bowerman, esperti del Barilla Center for Food Nutrition, del CREA, della Fondazione Umberto Veronesi, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta per i contenuti scientifici e i vertici di Nas, di Nac per quelli legali.

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Professione, comunicatore del food
Particolarmente interessanti per chi della comunicazione del food vuole fare una professione sono i momenti B2B, nati nell'edizione 2018 e sviluppati in questo 2019, che mettono in contatto le aziende coi freelance, creando opportunità di lavoro e aiutando i produttori a rafforzarsi nella narrazione del loro brand.

Migranti, dalle pagine di cronaca alla tavola
Se le pagine di cronaca dividono le persone originarie dalle diverse zone del globo terrestre, la tavola prova a unirle condividendo le tipicità: “I migranti scappano per il cibo e con il cibo possono avvicinarsi alle nuove culture che li accolgono” è una delle riflessioni del dibattito di venerdì che vede la partecipazione del direttore dell'Associazione internazionale volontari laici Italo Rizzi, quello di Limes Lucio Caracciolo e Abderrahmane Amajou di Slow Food.

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