alimentare

Nuovi impianti Unigrà in Brasile e Malesia

di Natascia Ronchetti

2' di lettura

Una crescita a colpi di acquisizioni e investimenti in nuovi stabilimenti all'estero per portare il fatturato, entro cinque anni, a quota un miliardo, partendo dagli attuali 650 milioni. Unigrà, il big del food di Conselice, in provincia di Ravenna, che produce oli e grassi alimentari destinati soprattutto al settore dolciario, non si ferma.

Dopo aver completato l'acquisizione di D+F, piccola azienda toscana con la quale ha fatto il proprio ingresso nel mondo del surgelato, ha acquisito il 100% di Olfood, sede a Orzinuovi, in provincia di Brescia, impresa che opera nel settore degli oli e delle margarine vegetali. Operazione che va di pari passo con lo sviluppo oltreconfine. Entro l'anno saranno completati, con un investimento complessivo di 70 milioni, due nuovi stabilimenti produttivi in Malesia e in Brasile, mercati strategici per presidiare Sudamerica e Far East.

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«Vogliamo crescere sul mercato domestico ma soprattutto all'estero - dice l'amministratore delegato del gruppo industriale romagnolo, Gian Maria Martini -, dove ci sono ampi margini di sviluppo. L'Asia in particolare è uno sbocco emergente dove è necessario essere presenti per offrire un servizio migliore ai clienti, aggirando problemi logistici e superando la barriera dei dazi per essere maggiormente competitivi”. Con le due ultime acquisizioni Unigrà, che oggi conta 750 dipendenti, completa la gamma dei canali di vendita: dall'industria alla panificazione e pasticceria artigianale per arrivare al gelato. Olfood, nata dalla fusione di due realtà storiche del food italiano (Nuova Odo e Lipofood), realizza un fatturato di 40 milioni di euro, per il 10% generato dalle vendite oltreconfine.

«L'acquisizione è strategica - prosegue Martini -. Su Olfood, che vanta una lunga tradizione di eccellenza, creatività e artigianalità made in Italy, sono previsti investimenti per aumentare la capacità produttiva, con l'installazione di nuovi impianti tecnologicamente molto evoluti». Attualmente Unigrà esporta il 40% della produzione. L'obiettivo è quello della crescita del fatturato estero. La nuova fabbrica della Malesia opererà su tre categorie di prodotti: margarine, cioccolato e panne vegetali. Lo stabilimento in Brasile per ora produrrà solo panne vegetali. Il gruppo è già presente in più di cento Paesi del mondo, grazie a sedici consociate estere e a una rete di distributori e importatori. Il suo core business è segmentato su tre marchi storici - Master Martini, GLF, Martini Linea Gelato – ai quali si sono affiancati OraSì (bevande vegetali) e Martini Food Service, che firma prodotti destinati al settore professionale della ristorazione.

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