assemblea di Federalberghi

Turismo, giro di vite sull’abusivismo e riformulazione dell’imposta di soggiorno

di Vincenzo Chierchia

(Imagoeconomica)

3' di lettura

Giro di vite del governo sull'abusivismo in ambito turistico e soprattutto sull'offerta ricettiva presente sulle piattaforme Internet, e al tempo stesso avvio della riformulazione dell'imposta di soggiorno. Il ministro delle Politiche agricole e turismo, Gian Marco Centinaio, intervenendo a Capri, all'assemblea di Federalberghi (giunta alla 69a edizione), ha indicato i prossimi interventi.

«Faremo in modo che diventi una vera tassa di scopo e non serva solo a tappare i buchi dei bilanci degli enti locali» ha specificato Centinaio sottolineando che a breve parte il confronto per arrivare a quello che ha definito come il Testo unico della legislazione nazionale sul turismo. «Sono contrarissimo all'imposta così com'è oggi fin da quando facevo l'assessore nel 2009 - ha aggiunto il ministro - è un furto nei confronti dei turisti. Occorre - ha ribadito - che diventi una tassa ma di scopo e che l'impiego delle risorse sia trasparente per i cittadini».

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Nei giorni scorsi Federalberghi - come ha ricordato il presidente Bernabò Bocca - ha rilanciato l'allarme sull'imposta di soggiorno sottolineando che l'ammontare complessivo si aggira oggi sui 600 milioni senza che però vi siano strategie comuni da parte degli oltre mille Comuni che l'hanno introdotta. Al riguardo, resta poi da affrontare il tema delle piattaforme internet di prenotazione che, come denunciato da Federalberghi, applicano la riscossione dell'imposta in maniera assai parziale configurando una distorsione della concorrenza.

«Occorre fare ordine su questo punto» ha sottolineato Centinaio, preannunciando un marcato giro di vite da parte dell'esecutivo. «Stiamo lavorando ad un codice identificativo nazionale - ha aggiunto il ministro - per far sì che le locazioni brevi a fini turistici possano finalmente emergere ed essere pienamente trasparenti. Entro l'estate dovremmo essere pronti e così anche la presenza dell'offerta sui portali internet di prenotazione e pagamento dovrebbe essere trasparente e disciplinata». Una mossa che accompagna quanto sta avvenendo a livello regionale con la Lombardia a fare da regione laboratorio.
Un pacchetto di interventi per il turismo - ha sottolineato Centinaio - che si somma al rilancio dell'Enit che ha nuovi vertici (presidente Giorgio Palmucci) e una dote di oltre 30 milioni. «Ma la sfida -ha aggiunto il ministro - è far convergere sul turismo in maniera sinergica anche le risorse che ha il mondo agricolo, visto che oggi la delega al turismo è presso il ministero Politiche agricole». In questo caso la dote è miliardaria.

All'assemblea Federalberghi è intervenuto anche l'imprenditore Flavio Briatore, il quale ha sottolineato quanto l'Italia sia ancora indietro sul fronte del turismo di lusso e della formazione. Bocca ha dal canto suo rimarcato ha necessità i rilanciare la competitività dell'offerta italiana visto che quest'anno stanno ritornando sul mercato paesi (come Turchia ed Egitto, Ndr) diretti concorrenti. «Il mondo delle imprese turistico-ricettive è fortemente provato da una pressione fiscale che va oltre ogni sostenibilità - ha rilanciato Bocca - e che si mantiene sopra la media dell'Eurozona. Il rilancio passa attraverso una riduzione della fiscalità. Gli alberghi pagano ogni anno circa 894 milioni di Imu e Trasi pari a 819 euro a camera. Ma è intollerabile che la riduzione della pressione fiscale a livello nazionale venga ribaltata a livello locale. E c'è il paradosso che si paghino tasse anche quando le strutture ricettive sono vuote o chiuse».

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