uLTIME DA VIALE MAZZINI

Rai, il Pd chiede controllo schede voto Foa. A Casarin interim della TgR

Rai, Toti: Foa non diventi come l'arciduca di Sarajevo

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Il capogruppo Pd Davide Faraone e i componenti dem in Commissione Vigilanza hanno depositato la richiesta di immediato accesso agli atti sul voto al predieete della Rai Foa. L’istanza al presidente Alberto Barachini. «Ci sono alcune schede - scrive il capogruppo Pd Davide Fgaraone Faraone - che non riportano l'esatta dicitura prevista per la votazione, ma sarebbero state considerate comunque valide. Appare del tutto evidente che in assenza dell'esatta dicitura, il quorum sul parere favorevole alla nomina di Marcello Foa a presidente della Rai non sarebbe stato raggiunto».

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Barachini, voto su Foa regolare, no accesso atti
Immediata la risposta del presidente della bicamerale, Alberto Barachini: l’esito della votazione di ieri sera in commissione di Vigilanza su Marcello Foa presidente Rai è «pienamente regolare e incontrovertibile», si legge nella lettera che ha inviato in risposta al capogruppo Pd Davide Faraone e ai componenti dem in Vigilanza che hanno chiesto l'accesso agli atti. Richiesta che, sottolinea Barachini nella missiva, «non può essere accolta». L’esito della votazione - ha detto il presidente della Vigilanza - «è pertanto pienamente regolare ed incontrovertibile, essendosi registrata - ripeto, senza alcuna contestazione durante la seduta - una situazione che ha visto 27 voti favorevoli, 3 voti contrari, una scheda bianca e una scheda nulla, con conseguente perfezionamento della condizione di efficacia prevista dall'articolo 49, comma 5, del decreto legislativo n. 177 del 2005, e successive modificazioni, per la nomina del presidente del cda Rai». La commissione di scrutinio «non ha ravvisato gli estremi per l'annullamento delle schede.

Cda, Casarin direttore ad interim della TgR
Intanto il cda della Rai di viale Mazzini, che si è riunito oggi sotto la presidenza di Marcello Foa e alla presenza dell'amministratore delegato, Fabrizio Salini, ha preso atto del voto espresso ieri dalla commissione di Vigilanza e ha completato l'iter deliberando la nomina a presidente di Foa. Il cda - ha annunciato una nota dell'azienda - ha poi approvato su proposta dell’ad la nomina di Alessandro Casarin a direttore ad interim della Testata Giornalistica Regionale in seguito alle dimissioni di Vincenzo Morgante (nuovo direttore di rete di Tv2000, ndr), effettive a partire da lunedì 1° ottobre.

Per Fnsi e Usigrai Foa viola la legge
Intanto è polemica sulle prime dichiarazioni del neopresidente Marcello Foa che, fra le altre, ha subito annunciato di voler cambiare i direttori dei Tg nominati dal precedente consiglio di amministrazione. «Il tempo del sì della Vigilanza buttata giù la maschera del difensore del pluralismo e della libertà dei giornalisti, messa su per assestare lo schiaffo finale al Parlamento», sottolineano Fnsi e Usigrai sulle dichiarazioni del neo presidente Rai Marcello Foa. «Nella prima intervista - avvertono Vittorio di Trapani, segretario Usigrai, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario e presidente della Federazione nazionale della stampa - il neo presidente della Rai inanella violazioni di legge e perfetta rappresentazione della sudditanza al governo: 1) parla di mandato del governo. Violazione di legge. E di svariate sentente della Corte costituzionale; 2) addirittura un mandato 'fiduciario'. La fiducia in lui spetta a cda e Parlamento; 3) svela che la famosa telefonata in Grecia è arrivata da Salvini. Il vice presidente del Consiglio ha scelto il presidente della Rai. Fuori dalla legge; 4) dice che nel suo mandato c'è il cambio dei direttori. Altra violazione di legge: è un potere che spetta all'amministratore delegato».

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