rimborsi elettorali

Fondi Lega, la Corte d’appello conferma la confisca dei 49 milioni di euro

Fondi Lega: quei 49 milioni che i giudici di Genova cercano ovunque

2' di lettura

Al termine del processo di secondo grado sulla maxi truffa ai danni dello Stato la Corte d’appello di Genova ha condannato a un anno e 10 mesi l’ex segretario federale Umberto Bossi e a 3 anni e nove mesi l’ex tesoriere Francesco Belsito eliminando per quest'ultimo la pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici.Confermata anche la confisca diretta nei confronti del Carroccio per 49 milioni di euro. I giudici hanno anche condannato gli ex revisori contabili Diego Sanavio, Antonio Turci (entrambi otto mesi) e Stefano Aldovisi (4 mesi), riformulando per loro l'accusa da truffa a indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

Belsito: fiducioso che verità prima o poi venga fuori
«Aspettiamo di leggere le motivazioni per poi fare ricorso in Cassazione. Per quanto mi riguarda sono fiducioso che la verità prima o poi venga fuori», ha commentato Belsito dopo la lettura della sentenza di condanna in appello. Per l’ex tesoriere della Lega i giudici «hanno portato avanti la tesi del primo grado, e cioè i fatti di Tanzania e Cipro» considerandoli appropriazione indebita, «mentre per me era un investimento come tutti quelli che ho fatto precedentemente». Per Belsito pende anche l'appello a Milano, per l'inchiesta “The Family” che vede imputati, oltre al tesoriere leghista, anche Bossi e il figlio Renzo, tutti accusati di aver usato i soldi del partito per spese personali.

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Le richieste della Procura e le condanne in I° grado
Il sostituto procuratore Enrico Zucca aveva chiesto la condanna a un anno e 10 mesi per Umberto Bossi (più mille euro di multa), due anni per i revisori Diego Sanavio e Antonio Turci (più 800 euro di multa) e un anno e 3 mesi per Stefano Aldovisi (più 500 euro di multa). Al termine del processo di I° grado Bossi era stato condannato a 2 anni e sei mesi, Belsito a 4 anni e 10 mesi, e i tre ex revisori Sanavio e Turci a due anni e otto mesi, Aldovisi a un anno e nove mesi.

Restituzione con tranche da 600mila euro
La vicenda al centro del processo sui fondi elettorali assegnati alla Lega era emersa nel 2012 e riguardava i rimborsi illecitamente ottenuti nel periodo tra il 2008 e il 2010. Il deflagrare dell'inchiesta aveva portato alle dimissioni di Umberto Bossi e all'azzeramento del suo “cerchio magico” al vertice del partito. La scorsa estate dalla vicenda era nata la querelle sulla confisca dei soldi del Carroccio. Nel settembre scorso la Lega e la Procura di Genova hanno trovato un accordo: il partito restituirà i fondi illecitamente incassati con tranche di 600mila euro all'anno.

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