la nuova emergenza

Migranti, Sea Watch: Olanda dice no a Roma. Cei pronta ad accogliere minori

di Andrea Gagliardi

Seawatch, la Chiesa si offre per ospitare i 13 minori a bordo

4' di lettura

L’Olanda ha ufficialmente risposto negativamente alla richiesta dell'Italia di prendere i migranti della Sea Watch attraverso le vie diplomatiche. È quanto riferisce il portavoce del ministro per la Migrazione Mark Harbers.

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Nel messaggio recapitato a Roma, Harber sottolinea che per l’Olanda non c'è «nessun obbligo»: «è compito del capitano trovare un porto sicuro nelle vicinanze per sbarcare i 47 migranti» a bordo. La nave è da venerdì nelle acque territoriali italiane, ancorata ad un miglio a largo delle coste di Siracusa.

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L’ingresso è stato consentito a causa delle cattive condizioni meteo per garantire la sicurezza dei 47 migranti soccorsi al largo della Libia che si trovano sull'imbarcazione ormai da otto giorni. Un medico a bordo parla di persone «esauste, disperate. Ora vedono terra, sono davanti a Siracusa e non capiscono perché devono restare a bordo senza poter scendere».

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Cei pronta ad accogliere minori
Una disponibilitù all’accoglienza, perlomeno dei minori, è arrivata dai vescovi italiani della Cei. «Pur condividendo che la risposta a un fenomeno così globale come quello migratorio chiama in causa tutti i Paesi europei, il dramma che si consuma davanti alle nostre coste non può lasciarci in silenzio». Così mons. Stefano Russo, segretario Cei, ha spiegato la disponibilità della Chiesa a farsi carico - attraverso Caritas - dei minori che si trovano a bordo della nave Sea Watch. «La nostra voce - ha aggiunto - si unisce a quella della Chiesa di Siracusa, come pure di altre Istituzioni, Associazioni e Comunità impossibilitate a distogliere ancora lo sguardo da queste vittime». Mentre Papa Francesco nella via crucis con i giovani della Giornata Mondiale della Gioventù a Panama ha detto che occorre «smettere di identificare ogni migrante come portatore di male sociale»

Anche la Comunità Papa Giovanni XXIII è pronta a ospitare i 13 minori presenti a bordo. «Siamo pronti anche ad ospitare i genitori dei minori accompagnati se necessario» precisa il presidente della Comunità Giovanni XXIII Paolo Ramonda, così come riportato sul sito di Avvenire. Se la mediazione andrà in porto, i migranti saranno ospitati presso la casa Annunziata di Reggio Calabria. «Vogliamo lavorare per il bene comune» spiega la Comunità, che già si fece carico di alcuni migranti della nave Diciotti. «La Diocesi di Siracusa è disponibile ad accogliere i migranti» ha detto l'arcivescovo Salvatore Pappalardo che per tutta la giornata è rimasto al telefono con Capitaneria di porto e prefettura.

La mobilitazione della società civile
Una ventina di associazioni tra cui Arci, Accoglierete, Actionaid, Legambiente, Amnesty international, Medici senza frontiere e Save the children hanno chiesto il rispetto del diritto internazionale del mare. #Facciamoliscendere è l’hashtag creato sui social network da un gruppo di associazioni e organizzazioni che chiedono lo sbarco dei 47 migranti a bordo della Sea Watch, che si trova a un miglio dalle coste siracusane nella rada di Santa Panagia.

Salvini: salire su Sea Watch e valutare denuncia
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha vietato però lo sbarco. «Possono indagarmi e minacciarmi, ma
io non cambio idea. In Italia si entra rispettando leggi e
regole, per gli scafisti e i loro complici i porti italiani sono e resteranno chiusi. Nave olandese di Ong tedesca? Amsterdam o Berlino vi aspettano» ha detto il ministro. E ha aggiunto: «Io non cambio idea. C'è una nave con bandiera olandese, con un equipaggio tedesco che è stato per giorni in acque libiche, tunisine e maltesi, non vedo cosa
c'entri con l’Italia».

Il Governo ha inviato una lettera all’Olanda per chiedere che prenda in carico e trasferisca sul suo territorio i migranti a bordo. «La responsabilità sulla nave - ha spiegato il vicepremier Luigi Di Maio - è dell’Olanda e l’equipaggio è soggetto alla sua sovranità. Se può stare in mare e può sfidare l’Italia ogni giorno, è proprio grazie alla bandiera che gli ha fornito il Governo olandese». Ma da Amsterdam hanno rispedito al mittente la richiesta di Roma: «Non siamo noi responsabili di quella nave» e «finché non ci saranno accordi europei su soluzioni strutturali per i migranti a bordo dei barconi, i Paesi Bassi non prenderanno parte a soluzioni ad hoc».

La procura: fate sbarcare i minori
Il titolare del Viminale, alle prese con l’indagine nei suoi confronti per la Diciotti, valuta la denuncia dell'equipaggio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. «Ci stiamo lavorando, - ha detto - stiamo valutando nelle prossime ore il fatto che si possa salire a bordo per acquisire tutti gli elementi utili per indagare per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina le persone che
aiutano nei fatti gli scafisti».. Intanto la procura la Procura per i minorenni di Catania ha chiesto che possano sbarcare i minori non accompagnati. Dal ministero replicano che in realtà si tratta di ragazzi di 17 anni e mezzo e si conferma il no.
«Gli otto minorenni non accompagnati a bordo della Sea Watch 3 sono tutti ragazzini di 15-16 anni e il più piccolo ha 4 anni, perché è nato nel 2014» ha riferito però Alessandra Sciurba di Mediterranea che è in contatto con la nave Ong ormeggiata in rada nel siracusano che ha fornito il dato che le è stato riferito sui minorenni.





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