Dallo Sblocca cantieri alla Cina, al ritorno della flat tax: la settimana di fuoco della maggioranza

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Settimana calda per il Governo / L’adesione al progetto cinese della Via della seta

Il presidente Xi Jinping (Afp)

La settimana che si apre oggi sarà quella decisiva per la firma del Memorandum of Understanding tra Italia-Cina. La sottoscrizione del documento, che dovrebbe arrivare il 23 marzo in occasione dell'incontro a Villa Madama tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente Xi Jinping, non sembra in discussione ma le distanze tra M5S e Lega su questo tema permangono, e sono sostanziali. «Il memorandum che il premier Conte firmerà con il presidente cinese - ha chiarito nelle ultime ore Matteo Salvini - è la cornice, poi il quadro è un'altra cosa e noi stiamo valutando riga per riga il contenuto dell'intesa: se si apre all'export per le aziende italiane va benissimo, gli unici vincoli riguardano la sicurezza, il controllo dei dati degli italiani e l'energia. Non vorrei che qualcuno si alzasse dall'altra parte del mondo e ci spegnesse l'interruttore. Se i cinesi vogliono investire in ferrovie e porti ok, l'importante è che il controllo rimanga saldamente in mani italiane». Il quadro dovrebbe delinearsi martedì 19 marzo: per quel giorni sono infatti attese in Senato le comunicazioni di Conte sul dossier. Fonti parlamentari segnalano che M5S e Lega starebbero lavorando a una mozione di maggioranza sul Memorandum, sulla falsariga di quanto è avvenuto nei confronti della crisi venezuelana. Intanto il Carroccio punta a rafforzare il golden power con l'obiettivo di evitare che i colossi cinesi delle Tlc, Huawei e Zte, possano giocare la partita per la tecnologia 5G in Italia.

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