COMIZIO A NAPOLI

Meloni: Salvini molli «la sinistra del M5S» per un governo Fdi-Lega

Il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni (Ansa)

2' di lettura

Un Governo tra Fratelli d’Italia e Lega, mentre sul ruolo di Forza Italia, l’altro socio del centrodestra, «ci sono alcune cose da chiarire». A dirlo è Giorgia Meloni, leader di Fdi, nella manifestazione organizzata dal suo partito a Napoli. Da qui l’ex ministro del governo Berlusconi lancia il suo appello a Matteo Salvini: «È vero, hai sottoscritto un contratto di governo. È vero, la parola conta, ma prima di quel contratto avevamo promesso insieme che avremmo sconfitto la sinistra non che l’avremmo tenuta al governo per 5 anni. E allora molla la sinistra del M5S, torna con la destra di Fratelli d’Italia. Questo è il messaggio che spero daranno gli italiani».

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Governo con la Lega
Per Meloni «si può fare un governo a maggioranza Lega e Fdi. Sul ruolo di Forza Italia ci sono alcune cose da chiarire. Ho sentito Berlusconi lanciare Mario Draghi premier. Dico chiaramente non con i voti di FdI. Errare è umano,
perservare è diabolico. Un altro governo Monti non serve, un altro governo che faccia gli interessi delle banche. Lega e Fdi possono già da soli avere i numeri per un'altra maggioranza e governare». Da Forza Italia arrivano subito critiche, come quella della presidente del gruppo azzurro alla Camera, Mariastella Gelmini: «A coltivare i sogni di una presunta autosufficienza delle forze sovraniste, si finisce a fare i governi con quelli delle scie chimiche e dei gilet
gialli: peccato che già una volta le sue ambizioni governative in tal senso siano state deluse. Mica vorrà fare il bis?». Ma Meloni punta in questa fase di campagna elettorale a distanzarsi da Fi: «Anche in quello che era il centrodestra - dice - non tutti coloro che invocano il cambiamento possono garantirlo, anche questo bisogna dirlo. Se la Merkel e Juncker votassero in Italia voterebbero Antonio Tajani, voterebbero Forza Italia». Quindi la conclusione: «Votare per Antonio Tajani significa votare per la Merkel e Juncker». La replica del presidente del Parlamento europeo: «Gli italiani hanno capito bene che
la signorina Meloni cerca di dividere il centrodestra con l'unico scopo di far raggiungere al suo piccolo partito la soglia del 4%».

Migranti e fondo rimpatri
Quanto al tema dell’immigrazione «l’Europa può e deve fare di più». La proposta è «un fondo europeo per i rimpatri perché con i ritmi che sta seguendo l’Italia ci vorranno 450 anni per rimpatriare i 600mila clandestini che abbiamo». Meloni chiede all’Europa non dare «soldi a Nazioni che non si impegnano a riprendere i propri immigrati clandestini» e, invece, dare «risorse proprie per aiutare l’Italia a rimpatriare i clandestini». Quanto alla Sea Watch 3, la nave dell’omonima Ong ancora al largo di Lampedusa con 47 migranti a bordo, Meloni ribadisce la sua proposta «a norma del diritto internazionale»: far sbarcare l’equipaggio e affondarla.

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