elezioni europee

M5S non ha i numeri per un nuovo gruppo all’Europarlamento

di Andrea Gagliardi

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2' di lettura

Agli alleati del M5S in Europa mancano i numeri minimi (25 europarlamentari in rappresentanza di almeno 7 Paesi) per formare un gruppo politico nel Parlamento europeo. È quanto emerge dai risultati disponibili sulle elezioni Ue. Non raggiunge la soglia di sbarramento il movimento polacco Kukiz'15, che resta fuori dall'Eurocamera. Non collezionano neanche un seggio i greci di Akkel, gli estoni di Elurikkuse Erakond e i finlandesi del movimento Liike Nyt. Notizie positive per i 5stelle arrivano solo dalla Croazia, dove il partito anti-sfratti Zivi Zid (il 'Muro umano') riesce per la prima volta a entrare nell'Europarlamento con un seggio.

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In cerca di un nuovo gruppo
I cinquestelle potrebbero però guardare ora ai movimenti che ancora non hanno trovato una collocazione nell'emiciclo. Tra questi il partito satirico tedesco Die Partei, che dovrebbe ottenere due seggi nel Parlamento europeo. Formalmente il M5S è ancora Europa della Libertà e della Democrazia Diretta (Efdd), che stando alle proiezioni del Parlamento europeo raccoglierebbe 53 seggi (grazie ai temporanei 29 seggi del Brexit Party di Nigel Farage) ma i cinquestelle hanno già dichiarato la volontà di formare un nuovo gruppo politico e rischiano perciò di rimanere senza una famiglia politica.

Croazia, alleati M5S Zivi Zid ottengono un seggio
Tra gli alleati del M5S, il partito populista croato Zivi Zid è il solo che è riuscito per la prima volta ad entrare all'Eurocamera con un seggio: il 5,7% gli ha consentito infatti di superare la soglia di sbarramento. Zivi Zid si oppone ai pignoramenti, occupando le proprietà e formando uno “scudo umano” per impedire fisicamente gli sfratti. Di qui il nome del partito, che rifiuta etichette di destra o sinistra. Tra gli obiettivi, l'abbandono della Nato e la legalizzazione della marijuana, oltre alla messa al bando dei prodotti Ogm.

Kukiz'15 e Akkel fuori dall’Europarlamento
Fuori dal Parlamentento di Strasburgo restano i croati di Kukiz'15 e i greci di Akkel. Kukiz’15 è un partito di destra euroscettico, nazionalista, populista e fautore della democrazia diretta. Il leader Pawel Kukiz è un cantante rock, attore e politico polacco. Il movimento è particolarmente diffuso tra i giovani. Akkel (letteralmente “Partito dell'agricoltura e allevamento della Grecia”) è un partito fondato nel 2014 per rappresentare gli interessi di piccoli produttori, pescatori e coltivatori diretti della Grecia. Tra gli interessi primari, la tutela della produzione di filiera corta e del Made in, la tutela dell'ambiente, l'avversione verso i trattati di libero commercio. I rappresentati di Akkel sono dei convinti difensori della democrazia diretta.

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