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Pd, Letta capolista in Lombardia e Veneto. C’è anche Crisanti. Lotti fuori, Cirinnà rifiuta

Dopo un lungo Ferragosto di attesa e un triplice slittamento, la direzione del Pd ha deciso le candidature alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Letta capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. Nel listino Conte per le parlamentarie del M5S ci sono anche Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia dal novembre 2017 a febbraio 2022, e l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino

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  • Lotti e Cirinnà tra gli esclusi dalle liste Pd

    Tra gli esclusi dalle liste del Pd ci sarebbe anche Luca Lotti, che non compare nelle liste dei candidati che correranno nei collegi per elezioni del 25 settembre. Monica Cirinnà ha invece annunciato che rifiutrà la candidatura: «La mia avventura parlamentare finisce qui, domani comunicherò la mia non accettazione. Mi hanno proposto un collegio elettorale perdente in due sondaggi, sono territori inidonei ai miei temi e con un forte radicamento della destra. Evidentemente per il Pd si può andare in Parlamento senza di me, è una scelta legittima. Resto nel partito, sono una donna di sinistra ma per fortuna ho altri lavori», ha detto la senatrice.

  • +Europa, Cottarelli capolista al Senato a Milano

    L’economista Carlo Cottarelli, candidato con +Europa, sarà capolista al Senato a Milano. Il virologo Andrea Crisanti capolista nella circoscrizione Europa.

  • M5s, Appendino e De Raho nel listino Conte

    Nel listino Conte per le parlamentarie del M5S ci sono anche Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia dal novembre 2017 a febbraio 2022, l’ex magistrato Roberto Scarpinato e il professor Livio De Santoli, esperto di energia. E ancora: l’ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa, l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli. Nell’elenco figurano anche gli attuali vicepresidenti del M5S: Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi, Alessandra Todde e Mario Turco. E il notaio del M5S Alfonso Colucci che ha certificato il voto dello scorso anno, poi contestato dal tribunale di Napoli.

  • Letta capolista alla Camera in Lombardia e Veneto

    Il segretario pd Enrico Letta sarà candidato capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. «Potevo imporre persone mie, ma non l’ho fatto perché il Partito è comunità», ha detto Letta in direzione.

  • Liste Pd, quattro under 35 capolista e rispettata la parità di genere

    Quattro giovani under 35 saranno capolista del Pd alle prossime elezioni. Si tratta di Rachele Scarpa, Cristina Cerroni, Raffaele La Regina e Marco Sarracino. Rispettata la parità di genere nella composizione dei candidati. È quanto si è appreso da fonti dem. È stato il coordinatore della segreteria Marco Meloni a leggere i nomi dei candidati nel corso della riunione del parlamentino dem.

  • La direzione Pd approva la delibera Letta

    La direzione pd è slittata per tre volte: doveva tenersi alle 11, poi alle 15, ancora alle 20 e poi per le 21.30, ma il segretario Enrico Letta è arrivato al Nazareno alle 23. «Impossibile ricandidare tutti gli uscenti, ho un peso sul cuore per i tanti no», dice il leader pd in apertura di direzione.«Ho chiesto personalmente sacrifici ad alcuni. Mi è pesato tantissimo. Ma non ho fatto le liste tutto da solo, come quattro anni fa». La direzione nazionale approva la delibera del segretario con 3 contrari e 5 astenuti.

  • Slitta ancora direzione Pd, alle 21,30 su collegi

    Terzo rinvio per la riunione della direzione del Pd, convocata dal segretario Enrico Letta sulle candidature nei collegi in vista delle elezioni del 25 settembre. Prevista alle 11, è slittata alle 15 e poi alle 20. Ora il nuovo slittamento alle 21,30. Secondo quanto si apprende da fonti democratiche, il nuovo rinvio è dettato dalle ultime limature, ancora necessarie, sulle candidature sia nei collegi uninominali sia nel proporzionale cioè le liste del Pd.

  • Fratoianni, italiani si aspettano risposte da politica

    «Bando alle ipocrisie: gli italiani non si aspettano dal mondo della politica gli auguri di Ferragosto. Aspettano invece risposte sui problemi drammatici che hanno di fronte: milioni di famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese a causa degli stipendi troppo bassi. Gli aumenti stratosferici delle bollette, che garantiscono enormi extra profitti alle compagnie, strangolano imprese e interi settori sociali». Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.

  • Stefano, ho lasciato per coerenza, da Letta flop strategia

    «Ho riconsegnato la tessera del Pd per rimanere coerente con i miei valori e con le mie idee. Enrico Letta è responsabile di una strategia politico-parlamentare fallimentare cominciata con l’arenamento del ddl Zan e proseguita con la miopia avuta durante le convulse elezioni del Quirinale, dove il suo alleato per la pelle Giuseppe Conte si era messo d’accordo con Salvini». A dirlo è Dario Stefano, senatore e presidente della commissione Politiche Ue parlando del suo addio al Pd a Radio Radicale.

  • Meloni, imprenditori italiani custodi eccellenza e solidarietà

    «Federico Buratti, titolare di un’azienda di filati, ha elargito 500 euro in più ai suoi dipendenti, ringraziandoli del prezioso lavoro svolto. Viva l’imprenditoria italiana: custode dell’eccellenza qualitativa e della solidarietà sociale. Bravissimo». Così su Twitter la presidente di Fdi Giorgia Meloni.

  • Cottarelli: «Condoni premi agli evasori, vogliono introdurne altri»

    «Il tema dell’evasione fiscale dovrebbe essere centrale nella prossima campagna elettorale. Ricordiamoci di chi introdusse in passato condoni ( uguale “premi agli evasori”), tipo “scudo fiscale”, e di chi li vuole reintrodurre sotto altri nomi. Le tasse le paghino tutti per pagarne meno». Lo scrive su Twitter Carlo Cottarelli, candidato alle elezioni con +Europa-Pd.

  • Bonetti: contrasto alla violenza contro le donne è priorità

    «Il contrasto alla violenza contro le donne è e deve essere una priorità. I dati del Dossier del Viminale presentato oggi ce lo confermano con estrema chiarezza: 125 donne uccise in un anno, più di una ogni tre giorni». Lo afferma la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti in un post su Facebook. «Con le ministre Cartabia e Lamorgese - ricorda - avevo presentato un disegno di legge, a cui hanno lavorato anche le ministre Gelmini e Carfagna, per dare alle forze dell’ordine e ai magistrati strumenti più efficaci per difendere le donne. La fine anticipata della legislatura ne ha interrotto il percorso. Il mio primo impegno sarà ripresentare questo stesso disegno di legge all’inizio della prossima legislatura. Serve ripartire da qui - conclude - per tutelare le donne ed essere loro concretamente accanto».

  • Berlusconi su giustizia: «Faremo separazione carriere e assoluzioni inappellabili»

    «Noi realizzeremo la separazione delle carriere, renderemo inappellabili le sentenze di assoluzione, riporteremo nella media europea la durata dei processi, perché una giustizia troppo ritardata è una giustizia negata». Lo scrive su Twitter il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.

  • Anzaldi (IV) invia lettera all’Agcom: «Squilibri nella par condicio»

    «Ho inviato questa lettera-esposto via pec al presidente dell'Agcom, Giacomo Lasorella, e ai commissari Laura Aria, Massimiliano Capitanio, Antonello Giacomelli, Elisa Giomi». Lo scrive su Facebook il deputato di Italia viva Michele Anzaldi. «Gentile Presidente, gentili Commissari, il Paese si trova di fronte ad una campagna elettorale atipica e senza paragoni: lo scioglimento delle Camere in piena estate e il voto a fine settembre non hanno precedenti nella storia politica italiana. Per questo -afferma - l'informazione dovrà svolgere un ruolo ancora più decisivo per far conoscere ai cittadini le proposte in campo, le liste che si presentano, le differenti opzioni elettorali». «Questi primi giorni di campagna, però, stanno facendo emergere gravissimi squilibri nel rispetto della Par Condicio. Il richiamo fatto con la Delibera n. 300/22/CONS dell'11 agosto non sembra aver sortito alcun effetto, anzi la situazione è addirittura peggiorata, a danno del Terzo Polo promosso da Italia Viva e Azione. Il deposito ufficiale dei simboli al Viminale ha fatto emergere con chiarezza l'esistenza di 4 poli principali: la destra di Meloni e Salvini, la sinistra di Letta e Di Maio, il Terzo Polo di Calenda e Renzi, il Movimento 5 stelle di Conte. Il rispetto della Par Condicio - prosegue l’esponente di Italia viva - significa dare pari spazio a queste 4 coalizioni, in una suddivisione dei tempi di parola che sia intorno al 25% ciascuno».

  • Berlusconi: politica su immigrazione umana ma rigorosa


    «L’immigrazione clandestina è un infame traffico di esseri umani e anche una grave minaccia alla nostra economia e alla nostra sicurezza». Lo dice il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi nella sua pillola di programma. «Il mio governo l’aveva quasi azzerata, con soli 4mila migranti nell’anno 2010, ora è di nuovo un grande pericolo per l’Italia. L’Europa - afferma l’ex presidente del Consiglio - ci deve aiutare, bisogna fermare gli sbarchi firmando nuovi accordi con i paesi africani sul Mediterraneo, e coloro che riescono a sbarcare devono essere distribuiti tra tutti i paesi europei in proporzione alla loro popolazione e possibilità economiche. L’Europa deve gestire tutta insieme anche i rimpatri. Una nuova politica sull’immigrazione deve essere umana ma rigorosa», conclude Berlusconi.

  • Calenda: «Necessario almeno un confronto tra i leader delle 4 coalizioni»

    «Almeno un confronto tra i leader delle quattro coalizioni è necessario. Aiuterebbe gli italiani a valutarne la consistenza e la preparazione». Lo propone su Twitter il segretario di Azione Carlo Calenda, postando le foto di Enrico Letta, Giorgia Meloni, Giuseppe Conte e la sua.

  • Pd: slitta nuovamente Direzione su liste, riunione alle 20

    Slitta nuovamente, alle ore 20, la Direzione del Pd convocata dal segretario, Enrico Letta, per fare il punto sulle liste per le candidature per le elezioni del prossimo 25 settembre. La riunione, inizialmente prevista alle 11, era già stata rinviata alle ore 15. Ora un nuovo aggiornamento alle 20.

  • Salvini: «Flat tax anche per dipendenti e pensionati»

    «Abbiamo approvato la Flat tax al 15% per 2 milioni di partite Iva: ora la faremo anche per dipendenti e pensionati. Io ci credo». Lo scrive il leader della Lega, Matteo Salvini su Twitter.

  • Gelmini a Meloni: «Rinegoziare Pnrr gravissimo errore»


    «Rinegoziare il Pnrr come proposto da Giorgia Meloni è un gravissimo errore. A rischio la credibilità dell’Italia e la nuova rata di finanziamenti da 20 miliardi di euro. Di fronte a tutto questo Lega e Forza Italia tacciono. Una cosa è la propaganda, altro la responsabilità verso il Paese». Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie.

  • Berlusconi: priorità è liberare Italia da oppressioni fisco, burocrazia e giudiziaria


    «Nei primi cento giorni dovremo semplicemente mettere in sicurezza i conti dello Stato per evitare l’esercizio provvisorio. Ma quello che conta è quello che faremo in cinque anni dilavoro. La nostra priorità è liberare l'Italia dalle tre oppressioni, quella fiscale, con la flat tax al 23%, quella burocratica, con l'abolizione delle autorizzazioni preventive e quella giudiziaria con il rafforzamento dei diritti del cittadino». Ad affermarlo, in un’intervista a Libero, è l’ex premier e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. «Avremo una particolare attenzione per i più deboli e per gli anziani, portando tutte le pensioni a 1000 euro al mese per 13 mensilità. Ci adopereremo per il futuro dei nostri ragazzi, perché possano avere un lavoro stabile e retribuito in maniera dignitosa. Dedicheremo una particolare cura all'ambiente, al verde, alle energie rinnovabili.Naturalmente per realizzare tutto questo bisogna rafforzare con il voto le liste di Forza Italia».

  • M5S, Appendino: gli esterni nel listino un valore aggiunto

    «Il Movimento, non un limite: abbiamo sempre fatto della partecipazione uno dei nostri tratti identitari e anche l’indizione delle parlamentarie va in questa direzione”. Risponde così Chiara Appendino - intervistata da QN - sui 18 capilista proposti dal presidente M5s Conte. L’ex sindaca di Torino assicura: «Darò tutta me stessa come sono certa che altrettanto faranno tutte le persone che non sono più in prima linea» e ritiene che mantenere la regola dei due mandati sia stata «una scelta di coerenza». E tra le priorità del M5s cita un «intervento sul cuneo fiscale con abolizione dell’Irap per aiutare le imprese in difficoltà e semplificazione fiscale, introduzione del salario minimo da 9 euro l’ora per legge e lotta al precariato per tutelare in particolare i nostri giovani. La più urgente, però, è il contenimento dell’inflazione e, quindi, dei prezzi al consumo».

  • Bonaccini, il tema del congresso Pd non esiste, sto con Letta

    «Sgomberiamo il tavolo, il tema del congresso non esiste». Lo chiarisce il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, smentendo - in un’intervista al Corriere della sera - chi gli imputa di aver aperto il congresso in piena campagna elettorale. «Abbiamo davanti elezioni cruciali - afferma - e le dobbiamo vincere, con Enrico in prima fila e noi al suo fianco, dando tutti il massimo. Ed è per vincere oggi, non pensando ad un congresso che non c’è, che chiedo al Pd di fare fino in fondo il Pd». Gli viene chiesto se ritiene che il 26 settembre in caso sconfitta si aprirebbe la sfida per la segreteria e se scenderebbe in campo. «Non faccio parte di alcuna corrente - risponde Bonaccini - e il Pd ha un segretario che ho sostenuto nella sua elezione e sostengo ora, visto che in gioco c’è il futuro del Paese. Chi pensa al giorno dopo è perché ha buttato la spugna il giorno prima. Io combatterò fino alla sera del 25».

  • Renzi: progetto terzo polo va oltre 25 settembre, può dare un tetto a tanti

    Il passo indietro «l’ho fatto volentieri, consapevole che questo progetto va ben oltre il 25 settembre, va verso le europee e le amministrative e può dare un tetto a tanta gente dopo le elezioni. Io sono molto ottimista». Lo dice il leader di Iv Matteo Renzi, ai microfoni di Radio Leopolda. Il mio passo di lato? «Per me è l’unica cosa che andava fatta per chiudere la partita del terzo polo. Abbiamo sempre pensato che la politica non sia inseguire un’ambizione personale».

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