AGENTE SCORTA GIOVANNI FALCONE MUORE IN INCENDIO IN CASA/ Walter Cucovaz, salvo a Capaci per un cambio turno

- Dario D'Angelo

Agente scorta Giovanni Falcone muore in incendio in casa. Walter Cucovaz, si salvò dalla strage di Capaci per un cambio di turno: era caduto in depressione.

agente scorta falcone 2019 twitter 640x300 Walter Cucovaz, agente di scorta Giovanni Falcone morto (foto da Twitter)

Era scampato al tritolo che fece saltare in aria l’autostrada su cui viaggiava Giovanni Falcone, il giudice antimafia ucciso da Cosa Nostra nella strage di Capaci il 23 maggio 1992, ma la morte è tornata a bussare alla porta di casa di Walter Cucovaz, ex poliziotto ed ex membro della scorta del magistrato, sotto forma di un incendio che ha divorato il suo appartamento al terzo piano di via delle Ferriere, nel quartiere savonese di Legino. Come riportato da Il Messaggero, a dare l’allarme è stata una vicina di casa, insospettitasi per l’odore acre del fumo che ha poi visto uscire da sotto la porta dell’appartamento di Cucovaz. I pompieri sono arrivati sul posto nel giro di pochi minuti ma per l’uomo, 57 anni, non c’è era già più nulla da fare. Cucovaz è stato trovato morto nel suo letto, vittima con ogni probabilità di una sigaretta, dalla quale avrebbe avuto origine l’incendio che ha posto fine alla sua esistenza.

WALTER CUCOVAZ, AGENTE SCORTA GIOVANNI FALCONE MORTO IN CASA: INCENDIO

Cucovaz quella mattina del 23 maggio 1992, il giorno della strage di Capaci in cui morirono oltre al giudice Falcone anche la moglie Francesca Morvillo e gli agenti Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, si era salvato per una semplice coincidenza: aveva infatti smontato alle 7 dal servizio in tribunale e non era di scorta come previsto in precedenza. Cucovaz era molto conosciuto nel Savonese per il suo passato, ma negli ultimi tempi era piombato in un profondo stato di depressione, causato anche dal suicidio di un suo amico poliziotto e da quella consapevolezza tremenda, quella di essersi salvato per un cambio turno. L’ipotesi degli investigatori è che ieri sera possa aver bevuto prima di mettersi a letto. Si è addormentato, probabilmente fumando una sigaretta rimasta accesa che ha bruciato tutto: dal materasso fino allo stesso agente materasso avrebbe generato un fumo venefico che l’ha ucciso.





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