Collinaia, nuova vita dopo il fango

Riapre il salone della parrocchia

Suor Raffaella Spiezio

Suor Raffaella Spiezio

Livorno, 19 luglio 2018 - La luce in fondo al tunnel, quella che nuovamente illumina il salone della parrocchia di Nostra Signora di Lourdes in Collinaia che così diventa il simbolo della ricostruzione. I locali parrocchiali, il campino e appunto il salone erano stati sommersi dal fango nella terribile notte dell’alluvione di un anno fa. Sono stati tantissimi e vivo è il ricordo dei centinaia di volontari, soprattutto ragazzi, che in quelle ore concitate si sono dati da fare per spalare il fango e pulire tutta la struttura. A un anno da quell’episodio che ha colpito l’intera città di Livorno ferendola mortalmente più volte, il salone della parrocchia di Collinaia può essere riaperto al pubblico e ai fedeli.

Grazie al grande impegni profuso dalla Caritas, guidata da suor Raffaella Spiezio, che lo ha ristrutturato e reso nuovamente fruibile, dopo che il fango e l’acqua lo avevano sommerso. Si tratta senza ombra di dubbio di un luogo che è anche un simbolo simbolo e il tradizionale luogo di ritrovo della comunità che si è risvegliata il 10 settembre duramente colpita e provata da un evento tragico che ha strappato alla vita tre dei suoi abitanti. Molte famiglie, moltissime, quella notte hanno perso tutto. La Caritas si è attivata sin dalle prime ore dopo il disastro e ha fornito il necessario a ripartire nell’immediato come secchi, spazzoloni e carta oltre al necessario per iniziare a ripulire le case travolte dal mare di fango. Sono almeno 800 le persone che sono state rifocillate con pasti caldi, ma quel lavoro di sostegno è proseguito nel corso dei mesi e l’aiuto è stato grande e importante anche durante la ricostruzione delle abitazioni per riprendere in mano il futuro e la vita. E questo grazie al contributo di tantissimi e al milione di euro arrivato direttamente dalla Cei, a poche ore dalla tragedia.

Gli operai stanno ultimando le operazioni di rifinitura del restauro al grande salone, i cui arredi furono devastati dalla furia del fango. Terminerà a breve anche la ristrutturazione dell’appartamento del parroco, che fu anch’esso gravemente danneggiato, e per l’anniversario dell’alluvione sarà tutto al suo posto e inaugurato con un’iniziativa pubblica accompagnata da iniziative collaterali, per donare speranza per il futuro alla comunità parrocchiale e alla città.