Sepolto all'insaputa della famiglia, il corpo verrà riesumato

Oggi la salma tornerà alla famiglia. Martedì il rientro in Senegal

COMUNE I rappresentanti della comunità senegalese e l’avvocato Lenoci

COMUNE I rappresentanti della comunità senegalese e l’avvocato Lenoci

Livorno, 25 gennaio 2019 - "E' stato un patimento infinito, ma ce l’abbiamo fatta". Così Mbaye Diop nel pomeriggio di ieri commenta con un filo di sollievo il buon esito dell’incontro andato in scena ieri in comune per ottenere il permesso di riesumare il corpo di Gora Thiam, il 59enne senegalese morto in ospedale martedì 15 gennaio e sepolto il venerdì successivo senza che la famiglia ne fosse a conoscenza.

Mercoledì mattina un centinaio di senegalesi si sono presentati nell’atrio dell’ospedale per ottenere chiarimenti e nel pomeriggio del giorno stesso – dopo aver presentato denuncia ai carabinieri – hanno chiesto un incontro al Comune per riesumare il corpo del loro connazionale, morto dopo mesi di ricovero al reparto di malattie infettive. La salma oggi alle 12.30 al cimitero dei Lupi verrà così riesumata e sarà restituita alla famiglia. Poi, martedì, verrà posta su un aereo della Turkish Airlines e partirà da Bologna con destinazione Dakar, dove ad attendere il corpo di Gora Thiam ci saranno i familiari pronto a celebrare il funerale del loro caro con rito musulmano. La spesa per la riesumazione del corpo di Gora e per il trasferimento in Senegal è stata interamente sostenuta dalla comunità senegalese e tra volo e operazioni cimiteriali si parla di poco meno di 4.500 euro.

"Avevamo chiesto che il Comune contribuisse a queste spese almeno in parte – ha spiegato il legale della comunità, Piergiorgio Lenoci – ma ci è stato detto ‘no’ e quindi ha pagato tutto la comunità. In pochi giorni siamo riusciti a risolvere il problema». Grida invece vendetta Mbaye Diop che spiega: «Andremo sempre per vie legali. I responsabili di questo fatto devono essere individuati, non deve più succedere una cosa del genere. Nei prossimi giorni potremmo anche organizzare una manifestazione per far valere i nostri diritti".

Il vicesindaco Stella Sorgente ha confermato la propria disponibilità, in assenza del sindaco, a firmare l’autorizzazione all’esumazione. "È del tutto evidente – sottolinea – che i rapporti umani e il rispetto per le persone vengono prima di qualsiasi cavillo burocratico. E dunque per prima cosa voglio esprimere le mie condoglianze ai familiari di Thiam Gora. La pubblica amministrazione ha però il dovere di rispettare alcune procedure che sono studiate per garantire la sicurezza di tutti quanti e dunque, prima di firmare l’autorizzazione all’esumazione, ho dovuto attendere un parere formale dal distretto di Igiene pubblica dell’Ausl locale". Parere arrivato nel tardo pomeriggio di ieri, con il dirigente medico che ha dato il nulla osta in quando le cause di morte non rappresentano un pregiudizio per la salute pubblica.

Paolo Biagioni