Un questore in gran forma quello che stamattina ha elencato l’opera dello Stato nel 2018 di contrasto alla malavita in provincia di Foggia. Mario Della Cioppa ha ricordato i principali arresti dell’anno a scapito di potenti gruppi criminali, su tutti i clan di Foggia e del Gargano. Di rilievo, in questo senso, le manette ai polsi di Girolamo Perna, tra i maggiori capi della malavita di Vieste e di Rocco Moretti, padrino di Foggia, beccato insieme ad altri 29 soggetti nel maxi blitz “Decima Azione”.
Nel corso del 2018, sono stati raccolti importanti frutti dell’imponente attività di indagine esplicata dalla Squadra Mobile e dai Gruppi Investigativi denominati Gargano, Cerignola, San Severo, realizzati attraverso l’aggregazione mirata di investigatori provenienti da varie Questure italiane: investigazioni mirate soprattutto alla criminalità organizzata, intensificate con le attività dei Gruppi Investigativi e della Squadra Mobile fin dall’agosto 2017.
LE OPERAZIONI DELL’ANNO
Oltre ad un impressionante numero di arresti effettuati dalla Squadra Mobile per vari reati, soprattutto in materia di droga, rapine ed estorsioni, la polizia ha evidenziato le principali e straordinarie operazioni, tutte frutto della poderosa attività di investigazione.
L’1 marzo 2018, 5 misure cautelari in carcere per i reati di usura, estorsione e violazione della legge bancaria. L’indagine svolta nel periodo temporale 2015/2016, e fondata su varie attività di natura tecnica e che ha visto la collaborazione di personale della Guardia di Finanza di Foggia per gli aspetti meramente tecnici in tema di usura, ha consentito di accertare il totale assoggettamento di Alberto Graniero e della moglie, titolari di varie attività nel settore alimentare, fra cui anche la vendita di prodotti alimentari rumeni che si vedevano costretti a rivolgersi a persone che praticavano il prestito usuraio.
In data 17.04.2018, la Squadra Mobile traeva in arresto numerose persone ritenute responsabili di aver portato a termine la rapina del 4 dicembre 2016 al caveau della SICURTRANSPORT, evento aggravato dalle condizioni previste e punite dall’art. 7 D.L. 152/1991 conv. con L. 203/1991.
In data 3 maggio 2018, la Squadra Mobile ha eseguito la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Girolamo Perna, esponente di primissimo piano della criminalità organizzata viestana, in aggravamento della precedente misura degli arresti domiciliari ed a seguito pressante attività posta in essere in quella zona.
Alcuni giorni dopo, la Squadra Mobile dava esecuzione del provvedimento di fermo nei confronti dei due autori materiali e del mandante di omicidio nei confronti di CORRERA Massimo nato a Foggia il 24.10.1966 e del figlio minorenne Claudio che, all’atto di uscire dall’atrio della propria abitazione sita in Foggia in via Vittime Civili, venivano affrontati da due persone di cui una all’interno dell’atrio che esplodeva due colpi di arma da fuoco al loro indirizzo senza causare il ferimento per un solo caso fortuito ed una seconda posta all’esterno dell’abitato.
Operazione “Agosto di Fuoco”: In data 08 agosto, personale della Squadra Mobile di Foggia e Bari, unitamente al Servizio Centrale Operativo, in Vieste, ha tratto in arresto 3 soggetti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, elementi di rilievo intranei all’organizzazione criminale nota come clan Perna, contrapposto al clan Raduano. In data 21 agosto, è stato eseguito il provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di due persone, intranei al “Clan Perna”, in quanto responsabili in concorso con altri pregiudicati di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso. In data 10 settembre, sempre nell’ambito dell’operazione denominata “Agosto di fuoco”, la Squadra Mobile di Foggia e Bari, nonché del Servizio Centrale Operativo, eseguivano 7 ordinanze di custodia cautelare richiesti dalla DDA di Bari, nei confronti di altrettanti soggetti, intranei al gruppo delinquenziale facente capo a Perna, ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e porto di armi, aggravati dal metodo mafioso. In continuazione della precitata operazione di polizia giudiziaria, nella notte del 4 novembre, sono state eseguite ulteriori tre misure cautelari custodiali in carcere a carico di tre soggetti riconducibili al clan Perna, ritenuti responsabili dei reati di detenzione ai fini di spaccio e associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. Complessivamente l’operazione Agosto di Fuoco, che disarticolava completamente uno dei clan mafiosi imperanti su Vieste, conduceva all’arresto di 15 malavitosi.
In data 26 ottobre, personale della Squadra Mobile di Foggia e Roma, del Commissariato San Lorenzo di Roma, hanno eseguito provvedimento di fermo a carico di Yusif Salia, responsabile in concorso con altri cittadini extracomunitari, della morte di Desirèe Mariottini, avvenuta a Roma la notte tra il 18 e il 19 ottobre.
Operazione “Piazza Mercato”: In data 15 novembre, personale della Squadra Mobile ha eseguito 13 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti in quanto ritenuti responsabili del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nella centralissima piazza Mercato di Foggia.
In data 21 novembre, personale della Squadra Mobile unitamente a personale del Servizio Centrale Operativo ha eseguito decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla DDA di Bari nei confronti di Giuseppe Albanese, indagato in concorso per omicidio aggravato dalle finalità mafiose di Rocco Dedda (soggetto contiguo alla compagine mafiosa dei Sinesi-Francavilla), detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, ricettazione e incendio.
Operazione “Robin Hood”: In data 28 novembre, personale della Squadra Mobile, unitamente a personale del Commissariato di P.S. di San Severo, ha eseguito 14 misure cautelari nei confronti dei altrettanti soggetti di rilievo della criminalità san severese dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Operazione “La Decima-Azione”: In data 30 novembre, personale della Squadra Mobile d Foggia, del Servizio Centrale Operativo e dell’Arma dei Carabinieri di Foggia, ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere richiesta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari per i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione, nei confronti di 30 persone intranee alle due principali organizzazioni criminali mafiose foggiane, quella dei Moretti-Pellegrino-Lanza e quella dei Sinesi-Francavilla. Fra i destinatari della misura rientrano anche gli esponenti apicali di entrambe le organizzazioni, quali Rocco Moretti e Roberto Sinesi.
In data 30 novembre, personale della Squadra Mobile di Foggia, ha eseguito 6 provvedimenti di fermo emessi dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari e dalla Procura dei Minori di Bari, nei confronti di 4 soggetti maggiorenni e 2 minorenni, tutti di nazionalità rumena, in quanto ritenuti responsabili in concorso dei reati di sequestro di persona, riduzione in schiavitù, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Operazione “Stirpe Criminale”: In data 3 dicembre, personale delle Squadre Mobili di Foggia e Bari, del Servizio Centrale Operativo, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Bari, nei confronti di 8 soggetti ritenuti partecipi di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tra i destinatari della misura cautelare, vi è anche Francesco Pio Pacilli, ritenuto al vertice della predetta organizzazione, figlio del noto Giuseppe Pacilli, intraneo al clan dei montanari.