Russia 2018: i 23 della Spagna per il sogno mondiale

Le 'Furie Rosse' sono attese ad un grande mondiale anche se il debutto non sarà dei più semplici

Le vittorie ottenute nei due Europei (2008 e 2012) e soprattutto la vittoria del Campionato del Mondo in Sudafrica nel 2010 hanno portato la Spagna al massimo splendore e la Roja ha vissuto finalmente i successi che nella sua storia le erano sempre mancati. Niente è eterno però, soprattutto quando si tratta di competitività ai massimi livelli, e così è arrivata la rovinosa caduta in Brasile, nei Mondiali 2014, a cui è seguito un Europeo 2016 non certo esaltante, con l’eliminazione patita negli ottavi con l’Italia di Conte. Da quel momento però, la Spagna ha svoltato con l’ingaggio di Lopetegui, che aveva guidato al successo europeo la Rojita nel 2013.

Così la Spagna ha vinto il suo girone di qualificazione con poche discussioni e grande merito e si è guadagnata l’accesso alla fase finale del Campionato del Mondo, conquistando così la quindicesima partecipazione; inserita nel gruppo B, se la vedrà contro il Portogallo campione d’Europa in carica di Cristiano Ronaldo, il Marocco e l’Iran, squadre con meno credito ma che potrebbero rivelarsi insidiose.

Convocati

Portieri: De Gea, Reina, Kepa

Difensori: Carvajal, Jordi Alba, Pique, Odriozola, Sergio Ramos, Nacho Fernandez, Azipilicueta, Nacho Monreal

Centrocampisti: Busquets, Saùl, Iniesta, Thiago Alcantara, Koke, Isco, Lucas Vazquez, Asensio, David Silva

Attaccanti: Iago Aspas, Rodrigo, Diego Costa

Rosa ricca e piena di alternative, che ha la sua miniera d’oro nel centrocampo: un reparto fantastico, composto da giocatori dotati di palleggio squisito come Thiago, David Silva e l’eterno Iniesta, elementi equilibratori come Busquets, stelle nascenti come Asensio, ma anche nerbo e dinamismo, garantito dai due colchoneros Koke e Saùl. La stella, amesso si possa scegliere un giocatore, è Isco Alarcon, o almeno si candida ad esserlo, come ha dimostrato anche l’esibizione fantastica al Wanda Metropolitano contro l’Argentina, umiliata per 6-1 pochi mesi fa. In difesa ci sono poche novità, la solita coppia di amici-nemici Sergio Ramos-Pique farà da guardia alla porta del fenomenale De Gea, mentre si attende il recupero di Carvajal, uscito malconcio dalla finale di Kiev ma con buone possibilità di essere pronto per la fase a gironi. L’attacco punta moltissimo su Diego Costa, che verrà accompagnato da Iago Aspas e Rodrigo, autori di stagione straordinarie con Celta e Valencia ma che non rappresentano certezze in campo internazionale e a livelli così alti, motivo per il quale la rinuncia a Morata fa venire qualche dubbio.

Allenatore

Julen Lopetegui, con un passato nel Real Madrid e nel Barcellona, è il candidato a far convivere le due anime che hanno sempre caratterizzato la Roja. Conosce bene molti dei giocatori a disposizione, perchè nel 2013 guidò al successo la Rojita, che si fregiava di giocatori come De Gea, Isco, Thiago, Koke e Rodrigo. Non ebbe la stessa fortuna, nell’estate dello stesso anno, al mondiale under 20, dove uscì ai quarti con l’Uruguay, una vera beffa per una selezione che contava su giocatori come Suso, Oliver, Jesè, Deulofeu e Saùl, l’unico presente anche in questa lista. L’ottimo lavoro fin qui svolto gli è già valso la riconferma, guiderà la Spagna almeno fino all’Europeo 2020.

 

Aggiornamento del 13.06: Lopetegui è stato sollevato dall’incarico, dopo che il Real Madrid ha reso pubblico l’accordo con l’ormai ex allenatore della Roja dal primo luglio. La Federazione non ha tollerato un comportamento simile, visto che il contratto era stato appena ampliato per altri due anni, ed ha interrotto il legame da subito. Al suo posto ci sarà Hierro, che ha al suo attivo solo un’esperienza da secondo al Madrid e una all’Oviedo. L’ex difensore, presumibilmente, cercherà di gestire il gruppo all’insegna della continuità, senza particolari stravolgimenti.

Prospettive

Non ci sono tanti giri di parole da fare, questa squadra ha una rosa tra le prime 4 al mondo e deve puntare ad arrivare in fondo; saranno poi tanti dettagli, tante contingenze a fare la differenza. Ma dopo la magra figura del 2014, è opportuno aspettarsi un mondiale da protagonista per la Spagna, che dovrà però iniziare bene, già dalla prima partita, molto impegnativa, contro il Portogallo. I punti di forza sono abbastanza noti, un palleggio senza eguali e una qualità immensa negli interpreti ma chi ha studiato i successi della Spagna dal 2008 al 2012 non può non aver notato che la solidità difensiva fu chiave per i buoni esiti, visto che la Roja ha subito ZERO GOL nelle 10 gare ad eliminazione diretta delle tre competizioni che ha vinto (quarti, semifinale e finale degli Europei 2008 e 2012 – ottavi, quarti, semifinale e finale dei Mondiali 2010) ; i punti deboli potrebbero essere portati dall’attacco, visto che Diego Costa, giocatore molto fisico e verticale, deve ancora amalgamarsi perfettamente nell’impasto di Lopetegui e le alternative, come detto, non rappresentano certezze a livelli così alti.

Quote e pronostici

Le quote sono relative alle 17:35 del 30.5.2018 e potrebbero essere soggette a variazione, verificare il book di riferimento.

Bet365 Vittoria gruppo Si qualifica Non si qualifica
Spagna 1.50 1.06 10.00