L'Europa dei diritti e della lotta alla 'ndrangheta
Cultura e Spettacolo Calabria

L'Europa dei diritti e della lotta alla 'ndrangheta

mercoledì 1 novembre, 2017

CATANZARO, 1 NOVEMBRE 2017 - Si è tenuta lunedì sera presso la libreria Ubik di Catanzaro Lido l’avvincente presentazione di due libri di pregnante attualità: “Dura Brexit, sed Brexit” del giornalista Massimiliano Nespola e “’Ndrangheta srl” dell’avvocato Federica Giandinoto. [MORE]

La serata, molto partecipata, è stata anche arricchita da alcune letture da parte di Daniele Natali, oltre ad essere introdotta, come sempre, da Nunzio Belcaro. L’evento, dal significativo titolo “L’Europa dei diritti e della lotta alla ‘ndrangheta”, ha voluto individuare, all’interno del vasto ambito delle politiche europee, alcuni settori specifici su cui soffermarsi, ovvero il clamoroso caso della Brexit e la secolare piaga della ‘ndrangheta.

Ne hanno parlato appunto i due autori: Nespola ha provocatoriamente intitolato il suo volume in tal modo, in quanto si tratta di un diario di bordo che inizia proprio in seguito al referendum inglese del 23 giugno 2016. Tra i vari possibili aspetti da analizzare, di certo, dopo la Brexit è importante capire come tutelare i diritti di coloro che hanno usufruito finora dei benefici dell’appartenenza all’Ue. Inoltre, senza per questo cadere nelle trappole di un approccio esclusivamente securitario, oggi più di ieri in Europa è importante parlare di sicurezza.

A tal fine, l’autrice Giandinoto ha contribuito al dibattito col suo volume, una monografia aggiornata ad oggi sulla storia del fenomeno malavitoso di origine calabrese. È infatti sempre più rilevante, per capire la ‘ndrangheta, ricostruire come si è potuta ramificare in tutto il mondo e senz’altro anche in Europa.

“È stato un incontro molto vivace profondo”, ha detto la Giandinoto, “e pregno di spunti e riflessioni con delle considerazioni da parte del pubblico anche provocatorie ed originali, che mi hanno dato la possibilità personalmente di affrontare per la prima volta il tema qui in Calabria in un posto non solo nuovo per me, ma in cui ha maggior significato parlare di ‘ndrangheta e può costituire forse anche qualcosa di nuovo per il contesto”.

Alle cui parole ha fatto eco Nespola: “È stato davvero importante, oltre che piacevole, poter condividere con il pubblico riflessioni anche un po' provocatorie sui limiti dell'Europa attuale e le possibili coordinate della nuova Europa, che sappia rispondere alle esigenze dei cittadini superando il paradigma economicistico, per essere costituita politicamente e rispondere all'insufficienza di oggi ripartendo dall'educazione civica, dalla partecipazione popolare in una dimensione più condivisa e democratica di quella attuale”.


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