Yemen: raid aereo nel nord del Paese, almeno 26 vittime
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Yemen: raid aereo nel nord del Paese, almeno 26 vittime

mercoledì 1 novembre, 2017

SA’DA, 1 NOVEMBRE – Un bombardamento aereo nel nordovest del Paese yemenita ha causato la morte di almeno 26 persone, tra cui anche dei bambini. Secondo il capo del dipartimento salute di Sa’da (la città in cui il fatto è accaduto), Abdellah Al-Ezi, i sanitari hanno dovuto inoltre soccorrere almeno 9 persone, trasportandole in ospedale dopo il raid che ha improvvisamente colpito un affollato mercato cittadino ed un piccolo hotel ad esso adiacente. Secondo i testimoni citati dall’agenzia Reuters, l’hotel sarebbe stato raso al suolo e le bancarelle del mercato ridotte ad un mucchio di lamiere intrecciate. [MORE]

La città di Sa’da, capoluogo dell’omonimo governatorato, è una delle roccaforti dei ribelli sciiti zayditi Huthi, un movimento armato che controlla parte dello Yemen ed è considerato vicino al Governo iraniano. Il raid di oggi rappresenterebbe dunque l’ennesimo attacco agli Huthi, lanciato dalla coalizione araba guidata dall’Arabia Saudita, che è appoggiata a livello logistico e di intelligence dagli Stati Uniti. Alcuni giorni fa, peraltro, gli stessi Huthi avevano annunciato l’intenzione di lanciare un missile balistico verso l’Arabia Saudita, con cui la regione di Sa’da confina, ma l’unica testata di cui i radar sauditi avrebbero registrato il movimento sarebbe ricaduta all’interno dei confini yemeniti.

I continui bombardamenti nell’area sono oggetto di critiche da parte di varie organizzazioni umanitarie internazionali, da quando sono iniziati nel marzo 2015, dal momento che hanno determinato l’aggravamento della crisi economica e sociale in cui il Paese mediorientale versa da decenni. L’obiettivo della coalizione che combatte i ribelli è quello di ripristinare il Governo di Abed Rabbo Mansour Hadi, esponente della comunità islamica sunnita, che è ufficialmente ancora riconosciuto dalla comunità internazionale pur essendo stato deposto con un colpo di stato nel gennaio 2015, quando una rivolta condotta dagli zayditi Huthi lo costrinse alle dimissioni dopo un riuscito assalto al Palazzo Presidenziale. Il conflitto in Yemen, in due anni e mezzo, ha già mietuto oltre diecimila vittime, costringendo inoltre più di tre milioni di persone a fuggire dal Paese, il quale tra l’altro negli ultimi mesi ha dovuto affrontare una terribile carestia nonché una epidemia di colera.

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: dailysabah.com


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