Noi fratelli. La profezia del dialogo tra cristianesimo e islam

Fonte: Giornale Informazione Quotidiana.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) “Noi fratelli. La profezia del dialogo tra cristianesimo e islam” Libro di Giancarlo Mazzuca e di Stefano Girotti Mazzotti – Presentazione al Centro Culturale di Milano – Istituto Europa Asia informa

Il libro “Noi fratelli” di Mazzuca e Girotti Mazzotti presentato al Centro Culturale di Milano
LA CONOSCENZA RECIPROCA BASE DEL DIALOGO TRA CRISTIANESIMO E ISLAM

Giunge in un periodo non facile il libro di Giancarlo Mazzuca e di Stefano Girotti Mazzotti “Noi fratelli. La profezia del dialogo tra cristianesimo e islam”. (Mondadori) presentato all’Auditorium del CMC-Centro Culturale di Milano, storica istituzione cittadina – tanto che la prefazione di papa Bergoglio ringrazia i due giornalisti “per aver affrontato il tema della fratellanza tra cristiani e musulmani… Siete stati audaci e al tempo stesso realisti”- con l’obiettivo di ridurre la serie degli equivoci e dei pregiudizi che separano soprattutto oggi il mondo cristiano da quello islamico. Chi sa, per citare, che la prima religione degli immigrati in Italia è quella ortodossa (1.600.000 fedeli) mentre quella islamica è soltanto seconda (1.400.000)?

Giancarlo Mazzuca è giornalista, scrittore e membro del Consiglio di amministrazione della Rai; Stefano Girotti Zirotti è giornalista e vicecaporedattore Rai Vaticano

Ma l’ignoranza dei due mondi rispetto all’altro – nella quale sguazza la politica più deteriore – ha ben altre dimensioni. Noi riteniamo l’islam un mondo omogeneo e sostanzialmente ostile, lo stesso avviene dall’altra parte. In realtà cristianesimo e islam presentano un mosaico che rende difficile il dialogo all’interno stesso dei due mondi (ne è testimonianza indiretta la scelta, a Milano, di non realizzare una sola grande moschea, ma sei moschee più piccole anche per rappresentare le diverse sensibilità religiose).

Il libro ne narra, con la scrittura divulgativa ma documentata dei buoni giornalisti che la rende accessibile a tutti, la storia: assieme a guerre e persecuzioni, periodi di incontro e di dialogo, come lo scambio di ambascerie e di doni tra Carlo Magno e il califfo Harun al-Rashid, la «missione» di san Francesco presso il sultano, la tolleranza religiosa nella Spagna andalusa. Fino ai giorni molto più recenti che, aggiungiamo, videro per secoli la convivenza pacifica nel mondo arabo di islamici, cristiani ed ebrei prima che considerazioni geopolitiche innescassero una serie di conflitti e il sorgere del terrorismo.

E’ indispensabile che gli uomini e le donne di buona volontà siano in grado di purificare la religione, ogni religione, dalle incrostazioni che nel corso dei secoli possono averla ridotta a strumento di violenza e dominio, anziché di condivisione e di servizio.
E’ il senso dell’incontro tra Papa Francesco e Ahmed al Tayyeb, Grande Imam di al-Azhar, l’Università del Cairo che rappresenta il cuore, intellettuale e religioso, dell’islam sunnita, come appare nella foto in copertina; e il costante rapporto ad altissimo livello con l’islam sciita testimoniato dalle interviste del Cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, e della guida spirituale Mohammad Majed Jamei, ex ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran nei difficili anni novanta.

Ed è proprio la voce cattolica il principale strumento in grado di gettare nuovi ponti tra l’Europa cristiana e l’islam del dialogo, bloccando fin che siamo in tempo ciò che, fomentato da altri interessi, potrebbe diventare una guerra di religione. Che, storia insegna, di religioso ha ben poco.

Alla presentazione del libro hanno partecipato, oltre agli autori: Camillo Fornasieri, direttore del CCM che, assieme a don Davide Milani, già responsabile comunicazione dell’Arcidiocesi milanese, hanno porto i saluti ai relatori: Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere della Sera; Asfa Mahmoud, Casa della Cultura musulmana di via Padova, Milano; mons. Luca Bressan, Vicario Episcopale Ecumenismo e dialogo dell’ Arcidiocesi di Milano. Ha introdotto il dibattito Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano, ha coordina Rolla Scolari, giornalista de La Stampa
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