Moto3 2018, il ritorno di Bulega nei primi posti
Moto3 news – Dopo sei gare di grande difficoltà, Nicolò Bulega a Barcellona ha finalmente visto la luce e ha portato la sua KTM nelle prime posizioni, là dove negli anni scorsi aveva dimostrato di saperci stare. Il pupillo di Valentino Rossi non ha portato a termine la gara a causa di un avversario, ma ha ritrovato quella competitività che mancava da tanto tempo e che gli fa ben sperare per il futuro
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MotoGP
Netto miglioramento
La quarta stagione del Motomondiale è iniziata in salita per Nicolò Bulega, che oltre al fatto di non essere stato al 100% fisicamente a causa dell’infortunio rimediato a Valencia lo scorso anno, alcuni problemi tecnici e la sfortuna ci hanno messo del loro, motivo per cui dopo le prime sette gare è ancora a zero punti nella classifica iridata. Il pilota nato a Montecchio Emilia ha vissuto momenti davvero difficili nella sua carriera in questo 2018, ma al Montmelò abbiamo potuto rivedere il “ritorno del guerriero”. Il diciannovenne, infatti, che all’inizio era stato additato come l’erede di Valentino Rossi, colui che dopo aver vinto il CEV nella classe Moto3, al Mondiale avrebbe fatto subito scintille, è tornato a mostrare il suo vero talento che nelle prime sei gare non ha avuto modo di mettere in pratica. Alla guida della KTM dello Sky Racing Team VR46 Nicolò è tornato a stare con i più forti, prendendo addirittura il comando della gara, prima che un incidente con altri piloti al 15esimo giro fermasse la sua impresa. Bulega ha raccontato: “È stato un weekend nel complesso positivo: dopo tante gare dove abbiamo sofferto, è stato bellissimo tornare a girare con il gruppo di testa. Non ci mancava nulla per lottare per la vittoria, ma un pilota, nella bagarre degli ultimi giri, ha commesso un errore e io mi sono ritrovato nella ghiaia. Abbiamo lavorato tanto, non dobbiamo scoraggiarci, ma vedere il bicchiere mezzo pieno e andare avanti in questa direzione”. Possiamo dire quindi che finalmente “Bulegas” è tornato, con la grinta e la determinazione che nel 2014 avevano colpito così tanto Valentino Rossi da volerlo nella sua Academy. Ora il periodo complicato pare esserselo lasciato alle spalle: Bulega è pronto per tornare a divertirsi e a farci divertire.
La quarta stagione del Motomondiale è iniziata in salita per Nicolò Bulega, che oltre al fatto di non essere stato al 100% fisicamente a causa dell’infortunio rimediato a Valencia lo scorso anno, alcuni problemi tecnici e la sfortuna ci hanno messo del loro, motivo per cui dopo le prime sette gare è ancora a zero punti nella classifica iridata. Il pilota nato a Montecchio Emilia ha vissuto momenti davvero difficili nella sua carriera in questo 2018, ma al Montmelò abbiamo potuto rivedere il “ritorno del guerriero”. Il diciannovenne, infatti, che all’inizio era stato additato come l’erede di Valentino Rossi, colui che dopo aver vinto il CEV nella classe Moto3, al Mondiale avrebbe fatto subito scintille, è tornato a mostrare il suo vero talento che nelle prime sei gare non ha avuto modo di mettere in pratica. Alla guida della KTM dello Sky Racing Team VR46 Nicolò è tornato a stare con i più forti, prendendo addirittura il comando della gara, prima che un incidente con altri piloti al 15esimo giro fermasse la sua impresa. Bulega ha raccontato: “È stato un weekend nel complesso positivo: dopo tante gare dove abbiamo sofferto, è stato bellissimo tornare a girare con il gruppo di testa. Non ci mancava nulla per lottare per la vittoria, ma un pilota, nella bagarre degli ultimi giri, ha commesso un errore e io mi sono ritrovato nella ghiaia. Abbiamo lavorato tanto, non dobbiamo scoraggiarci, ma vedere il bicchiere mezzo pieno e andare avanti in questa direzione”. Possiamo dire quindi che finalmente “Bulegas” è tornato, con la grinta e la determinazione che nel 2014 avevano colpito così tanto Valentino Rossi da volerlo nella sua Academy. Ora il periodo complicato pare esserselo lasciato alle spalle: Bulega è pronto per tornare a divertirsi e a farci divertire.
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