L'Isis tratta la resa nell'est

Quel che rimane dell'Isis a Baghuz, villaggio situato nell'est della Siria, sta negoziando la resa  con i curdi delle Forze democratiche siriane, con l'obiettivo di ottenere una via di fuga per l'Iraq.

Ai minimi termini

Il Califfato controlla ormaia sono centinaia di metri quadri ma tiene ancora in ostaggio duecento famiglie di civili. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Anche se il portavoce dell'Fds, Mustapha Bali, ha gia' dichiarato che i jihadisti hanno solo due opzioni: “Arrendersi o morire in battaglia“. L'ultimatum lanciato dai curdi scade domani e sono in corso i preparativi per l'assalto finale. “Stiamo lavorando per l'evacuazione dei civili e quindi passare all'attacco, cosa che potrebbe accadere presto”, ha spiegato Bali senza entrare nel dettaglio.

Verso l'evacuazione

Intanto una quarantina tra camion e pullmann sono in attesa, appena fuori il villaggio, per evacuare i jihadisti e le loro famiglie, circa 2500 persone, secondo una fonte delle Fds. Gli uomini saranno separati dai familiari e portati in vari centri di detenzione per essere interrogati, nella provincia di Al Hasaka. Nel frattempo, i minori e le donne saranno trasferiti al campo di Al Hol, situato a nord della zona di combattimento. “Nelle prossime ore evacueremo tutti i civili all'interno di Baghuz”, ha assicurato un'altra fonte, Ahmar al-Omar, portavoce della Brigata nord democratica, che appartiene alle Fds. Secondo Al Omar,”domani o dopodomani“, conclusa l'evacuazione dei civili, finirà l'offensiva contro l'Isis. Oggi un gruppo di 30 civili, di cui metà bambini, ha lasciato Baghuz ed e' stato portato in un campo limitrofo. Un gruppo di jihadisti ha invece cercato di fuggire al confine con l'Iraq, ma gli aerei della coalizione internazionale hanno bombardato la zona.