L'Onu boccia la richiesta Russa di condanna del raid

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha respinto ieri in serata la richiesta russa di condannare gli attacchi avvenuti tra venerdì e sabato notte in Siria. La bozza presentata da Mosca ha ottenuto solo tre voti, molto al di sotto dei nove richiesti per l’adozione. A favore hanno votato solo Russia, Cina e Bolivia. Otto paesi hanno votato contro e quattro si sono astenuti.

La proposta russa

La Russia aveva chiesto al Consiglio Onu di votare, a conclusione dei colloqui, la sua proposta di risoluzione nella quale chiedeva la fine “immediata” della “aggressione” contro la Siria e denunciava i raid occidentali compiuti poche ore prima dell’inizio della missione in Siria da parte dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) che ha lo scopo di raccogliere prove sui presunti attacchi chimici del 7 aprile a Duma.

Il voto ha avuto luogo durante una riunione di emergenza del consiglio a New York, convocata dalla Russia per prendere in considerazione la bozza di risoluzione che esprimeva una “grande preoccupazione” per “l'aggressione” contro uno Stato sovrano che viola, secondo Mosca, “il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni unite”.

Riunione ambasciatori Nato a Bruxelles

Gli ambasciatori del Consiglio nord Atlantico si riuniscono nel pomeriggio a Bruxelles, nel quartier generale della Nato. Obiettivo dell'incontro – si legge in una nota – è un aggiornamento di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, sugli ultimi sviluppi in Siria. Al termine della riunione è prevista una conferenza stampa del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.