Putin: “Le nuove sanzioni Usa? Illegali”

Le nuove sanzioni americane contro la Russia sono “illegali” e il loro effetto sarà solo quello di “rovinare ulteriormente i nostri rapporti“. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, ai direttori delle maggiori testate giornalistiche del suo Paese. 

Rapporti difficili

Putin ha poi definito “spazzatura” le accuse rivolte a Donald Trump di aver avuto dei legami con Mosca e ha ricordato che la “carta russa” viene “utilizzata nel dibattito interno americano per intimidire costantemente il presidente Usa sull'impeachment“. Quanto ai commenti giunti dagli Stati Uniti a proposito dell'esclusione di Alexei Navalni dalle elezioni presidenziali secondo il leader del Cremlino si tratta di una “cantonata” e “mostrano chi vorrebbero vedere” come presidente.

Voto al sicuro

Putin ha anche smentito le voci sui sospetti d'interferenze russe sulle prossime elezioni politiche italiane. “Abbiamo buoni rapporti con l'Italia e per noi questo rapporto con lo Stato italiano è importante, non avrebbe nessuno senso rovinarlo” ha spiegato. “Queste – ha aggiunto – sono provocazioni fatte apposta per distruggere i legami fra i nostri due Paesi. Noi abbiamo buoni rapporti sia con i partiti politici che con i servizi segreti italiani, con i quali abbiamo discusso di cooperare nella sicurezza digitale. Io ho ad esempio ottimi rapporti personali sia con Silvio Berlusconi che con Romano Prodi, che pure si confrontano nell'agone politico”. 

Secca smentita

In precedenza il Cremlino aveva bollato come “infondate” e “paranoiche” le accuse contenute nel rapporto dello staff del senatore democratico Usa Ben Cardin, secondo cui Mosca continua a interferire nella vita democratica di molti Paesi e dopo le presidenziali americane potrebbe colpire nuovamente in Usa ma anche nelle consultazioni elettorali di altre nazioni europee, a partire proprio dal voto italiano di marzo. “Tali affermazioni paranoiche danneggiano non solo le relazioni bilaterali russo-americane, ma anche gli Usa stessi“, aveva detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.

Politica estera

Sul fronte della politica estera, intanto, la Russia starebbe discutendo con la Palestina della possibile visita di Abu Mazen. “È vero che è in corso un dialogo sui possibili contatti di alto livello tra Russia e Palestina, ma non sono ancora state stabilite date precise: quando avverrà vi informeremo in modo appropriato”, ha detto Peskov.