Andare al ristorante e pagare in base al numero di follower. Sembra questo il nuovo business della ristorazione. L’idea è partita a Milano nell’ottobre scorso, quando un ristorante sushi bar, “This is not a sushi bar”, ha creato questo sistema un pò particolare ossia l’accettazione dei follower come sistema di pagamento. Insomma più followers si hanno sul noto social network più facile sarà ottenere piatti omaggio.

Quando i followers regalano pasti gratis

La clientela del ristorante insomma è divisa in base alla fascia di numero di seguaci, chi ha da mille a 5mila followers ottiene un piatto gratis dopo la prima portata, da 5mila a 10mila followers due piatti gratis, da 10mila a 50mila quattro piatti, da 50mila a 100mila otto che diventa praticamente una cena gratis qualora i follower superino il numero di 100mila.

In tal senso i vari influencer, quelli che hanno più di 100mila followers assicurati, cenano gratis.

In cambio, si fa per dire, bisogna presentare alla cassa un post con una foto scattata nel locale, con tag @thisisnotasushibar e l’hashtag #thisisnotasushibar. Insomma la pubblicità paga sempre.

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Un futuro modello di business?

La notizia di questi giorni è che il ristorante milanese di via Lazzaro Papi ha deciso di estendere a tutti i suoi ristoranti questa eccentrica modalità di pagamento. Come scrive Wired, la decisione è stata presa dopo che 133 influencer, che hanno tra mille e 50mila followers, hanno pubblicato il post del locale raggiungendo 7 milioni di utenti. Questo significa un’enorme pubblicità per la catena e un fatturato sicuramente in crescita. +13,4% di fatturato a cui aggiungere +7% tra novembre e dicembre e uno scontrino medio che è passato da 36 a 41 euro.

In un mercato sempre più social, in cui conta molto anche l’innovazione digitale, l’esempio del sushi bar milanese potrebbe fare scuola e andare a braccetto con nuovi modelli di business.

Ad oggi, è anche vero che pensare di pagare o meno con i followers risulta strano ma bisogna considerare che molte aziende stanno fortemente puntando al settore dei social network per farsi pubblicità e aumentare i propri utili.

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