La candidata al Senato replica ai partiti minori del centrodestra che pressano per l’individuazione del candidato governatore: “La politica non si fa con le minacce”. Mentre il coordinatore regionale di Fdl insiste: “Si chiuda subito su Di Giacomo”
CAMPOBASSO/ISERNIA. Confusione in Fratelli d’Italia. All’ultimatum dei cosiddetti cespugli che pressano per l’indicazione immediata del giudice Enzo Di Giacomo quale candidato governatore della coalizione di centrodestra, replica prontamente la candidata al Senato per Fdl Maria Domenica D’Alessandro. A sua firma una nota in cui rimette ai mittenti le accuse di “personalismi” e contrattacca: “C’è una mancanza di rispetto verso i molisani nel loro atteggiamento che pare essere completamente disinteressato a questa attuale competizione da cui dipende sia il futuro dell’Italia che quello della nostra regione. Con i loro personalismi – prosegue l’avvocato D’Alessandro – stanno dimostrando agli elettori che la loro principale preoccupazione è quella dell’attaccamento alla poltrona senza un minimo di coerenza. Preoccupazione però che dovrebbe essere vagliata solo dopo e a seconda dei risultati delle elezioni Politiche.
Annunciano una probabile scissione. E da cosa? – incalza la candidata di Fratelli d’Italia – Chi non lotta affinché il centrodestra esca vincente da questa tornata elettorale non può, di certo, considerarsi componente di questa coalizione tanto da dettarne l’agenda politica. La minaccia di scissione, peraltro, – osserva Maria Domenica D’Alessandro – viste le percentuali esigue dei singoli cespugli per una vittoria alle regionali presuppone il loro appoggio ad altra forza politica oggi in competizione con il centrodestra. Ciò evidenzia maggiormente il completo disinteressamento di chi oggi pone ultimatum ai problemi dei molisani e ad un possibile rilancio di questa Regione. La politica non si fa con le minacce ma con il dialogo, con l’impegno verso i cittadini e con la coerenza verso un modo di agire che porti alla crescita di un territorio e non allo sbando”.
Parole forti che vanno però in contraddizione con una nota contestuale inoltrata alla stampa dal coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Filoteo Di Sandro, che insiste, invece, per chiudere subito la partita su Enzo Di Giacomo. Questi, in riferimento alla bagarre in corso, dichiara: “Siamo arrivati ad una discussione non più sostenibile, fatta di litanie e pseudo-strategie, sulla possibile candidatura a Presidente della Regione del giudice Di Giacomo. Credo sia arrivato il tempo di sciogliere ogni dubbio e di annunciare, tutti insieme, questa candidatura che darà sicuramente prestigio, qualità e valore aggiunto a tutta la coalizione di centro destra. Fratelli d’Italia, così come tutti gli altri partiti che compongono il tavolo nazionale, – afferma convinto Di Sandro – già da tempo ha espresso la propria posizione favorevole alla candidatura Di Giacomo. Avviare da subito la campagna elettorale anche per le Regionali, con l’individuazione del candidato Presidente, darebbe sicuramente nuovo vigore e nuova linfa a tutta la coalizione di centrodestra impegnata alle Politiche favorendo un risultato positivo che, al momento, non sembra così scontato. Non c’è più tempo da perdere – conclude – Spero che Di Giacomo accetti la candidatura nella certezza che noi staremo al suo fianco”.
Un cortocircuito, insomma. Con esternazioni che lasciano trasparire chiaramente l’assenza di dialogo all’interno di Fratelli d’Italia. Volgarmente, sembra che la mano destra non sappia cosa fa la sinistra. Eppure si continua a cercare l’unità. Ma pare serva, a questo punto, uno sforzo maggiore.
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