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Bagno di folla per Salvini a Campobasso: “Se c’è tanta gente il centrosinistra ha fallito”

Tappa in Molise per il leader della Lega, impegnato nel suo tour elettorale. Arrivo in piazza Prefettura, tra selfie e contestazioni e comizio all’hotel Rinascimento, davanti al centrodestra al completo


CAMPOBASSO. Selfie, a decine. E contestazioni. Annunciate. Da parte degli esponenti del movimento dei Forconi, in particolare. Matteo Salvini è stato accolto così a Campobasso, dove è arrivato questa mattina per la prima volta. Bagno di folla per il leader della Lega in piazza Prefettura, dove lo hanno accolto i simpatizzanti e i cittadini. Un caffè al bar ‘Lupacchioli’, ma nessuna passeggiata al mercato di corso Bucci, com’era previsto dalla prima versione del programma, anche per il ritardo di mezz’ora sulla tabella di marcia. Ma per parlare alla gente sale su in piedi su una panchina. Qualcuno gli urla “vergognati”. Ma lui non si scompone. Tanto più che a rispondere sono i suoi ‘supporter’.

Dalla piazza in macchina all’hotel Rinascimento, per il comizio insieme alla candidata alla Camera della Lega Aida Romagnuolo e al coordinatore regionale Luigi Mazzuto. Oltre che a tutto il centrodestra molisano, riunito per il primo big della coalizione arrivato in Molise. Le contestazioni ci sono anche qui. Oltre a un imponente servizio d’ordine. “Ci sarà tanta gente che sceglierà Lega al Sud – il primo messaggio di Salvini a Campobasso – perché non vede l’ora di cambiare: se anche qui c’è tanta gente vuol dire che il centrosinistra ha fallito”.

salvini 1Leader del ‘Carroccio’ che si dice sicuro di intercettare anche il voto nel Meridione, “perché nel 2018 la Lega non è più secessionista. Prima di me la Lega guardava solo a una parte del paese, ora abbiamo fatto scelte diverse. E se mi chiamano nel Sud, come qui a Campobasso, vuol dire che abbiamo già vinto”.

Salvini si mostra concentrato sulle Elezioni Politiche. “Manderemo a casa Renzi, dal 4 marzo può cercarsi un altro lavoro. Mancano una quindicina di parlamentari per raggiungere il 40% e far scattare il premio di maggioranza”, arringa i sostenitori. Per spiegare che “alle candidature per le Regionali, anche in Molise, ci penseremo dopo”. Pure per la scelta del candidato governatore, lascia intendere.

Tra un selfie e l’altro scherza sulla sua anima rossonera. “E’ più certo che io vinca le elezioni, che il Milan vada in Champions League”. Nel suo Milan, guarda caso, gioca il bomber molisano Patrick Cutrone. “Che bel giocatore ci avete dato, corre tanto, mi ricorda Inzaghi. Quindi devo ringraziare doppiamente i molisani”.

Quindi le critiche sul governo di centrosinistra e su Paolo di Laura Frattura. “Andate voi a chiedere ai molisani cosa ne pensano della sanità, delle infrastrutture e dei troppi immigrati a spasso per il Molise”. Perché quello dell’emigrazione è da sempre il suo cavallo di battaglia. Insieme al tema della sicurezza.

IMG 20180216 WA0043“Io dico prima gli italiani e poi il resto del mondo – ha alzato il tono Salvini – l’esatto contrario di quello che fanno sindaci e amministratori di sinistra in Molise, la cui prima preoccupazione è riempire di finti profughi gli alberghi. Senza bacchette magiche vi garantisco che dal 5 marzo sono in grado di impegnarmi per avere meno sbarchi e più espulsioni. Anche per garantire la tranquillità dei tanti immigrati regolari e perbene che sono qua con i documenti a posto, che mandano i figli a scuola, che lavorano e che sono i primi a dirmi: ‘Salvini, non mollare. Controlla i confini, perché più ne entrano e più è un problema anche per noi”.

Temi ripresi anche nel comizio al ‘Rinascimento’. Hotel gremito come la piazza. In tarda mattinata Salvini conclude e se ne va. Come aveva iniziato la giornata. Con i selfie. A chiederglieli sono soprattutto donne, che si mettono in fila per avere uno scatto con lui. Da mostrare alle amiche o da postare su Facebook. E Salvini non si nega. Ora la campagna elettorale si conduce anche così. Con i consensi sui social network.

C.S.

 

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