SISMA, I SINDACI TERREMOTATI DI F.I. IN CONFERENZA STAMPA AL SENATO

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Ieri al Senato i sindaci di Forza Italia delle varie zone terremotate del Paese si sono riuniti per una conferenza stampa diretta a fare il punto della situazione dopo i recenti provvedimenti normativi che hanno deluso le attese delle amministrazioni in questione. Un incontro organizzato dalla senatrice Anna Maria Bernini, capogruppo del partito azzurro al Senato, e dal senatore Domenico De Siano, coordinatore del partito in Campania, a cui hanno partecipato anche altri colleghi parlamentari, come Battistoni, Modena, Pagano e il dottor Marcello Fiori, responsabile di Forza Italia per gli enti locali. Ma soprattutto erano presenti diversi primi cittadini dei paesi in varia misura colpiti da eventi sismici negli ultimi anni, in Umbria, nella Marche, negli Abruzzi. In rappresentanza di Ischia sono giunti nuovamente a Roma i sindaci di Casamicciola e Lacco Ameno, Giovan Battista Castagna e Giacomo Pascale. Tutti insieme, riuniti nella sala intitolata ai Caduti di Nassirya, per fare il punto della situazione dopo l’esclusione dal Decreto Milleproroghe di qualsiasi misura significativa che alleviasse i disagi delle popolazioni colpite dai terremoti. Una tribuna per mantenere accesi i riflettori sui drammi di migliaia di persone e, nel caso che ci riguarda più da vicino, per rivendicare la gravità delle conseguenze subite dalla popolazione isolana  per un sisma che, dopo le prime luci della ribalta nei frenetici e convulsi giorni successivi al 21 agosto, è stato rapidamente dimenticato dalle istituzioni, anzi, “lasciato volutamente in un cono d’ombra”, come ha dichiarato la stessa senatrice Anna Maria Bernini, fino all’esclusione dalle misure del decreto estivo, per non parlare della perdurante assenza di un provvedimento normativo in grado di tracciare le linee guida della prossima, a dir poco impegnativa, fase di ricostruzione. La capogruppo di Forza Italia ha anche riferito la sua esperienza personale del sisma ischitano, visto che in quei giorni soggiornava a Lacco Ameno,  raccontando la concitazione delle ore di quella drammatica notte che nella parte alta di Casamicciola si portò via la vita di due persone e sconvolse migliaia di altre esistenze.