Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono giunti in Prefettura, a Catania, per il vertice sull’emergenza sisma dopo il terremoto della notte tra Natale e Santo Stefano che ha colpito alcuni Comuni del Catanese.
A proposito della discussa norma sull’Ires contenuta nella manovra: “Dopo aver incontrato e ascoltato tanti presidenti ed associazioni, garantisco l’impegno del governo ad intervenire per aiutare le tante associazioni di volontariato che utilizzano solo a scopi sociali i loro fondi, ci sara’ invece massimo rigore con i ‘furbetti’ che fanno altro”.
“Finalmente la manovra economica passera’ dai giornali alla vita vera, perche’ tanti italiani toccheranno con mano nella loro busta paga o pensione che ci saranno dei soldi in piu’ rispetto al passato”, ha sottolineato il ministro dell’Interno.
Questa mattina Salvini è stato a Pesaro per presiedere un Comitato per l’ordine e la sicurezza dopo l’uccisione del fratello di un pentito di ‘ndrangheta che viveva con la famiglia sotto protezione in città.
“Conto che possa essere reso noto il prima possibile il perché e per come” è stato ucciso in pieno centro storico Marcello Bruzzese, fratello di un pentito di ‘ndrangheta, che era sotto protezione. “Sono in corso indagini e non entro nel merito: analisi e rilevamenti per verificare le identita’ e le motivazione del crimini”, ha aggiunto accennando ad elementi utili che potrebbero arrivare agli investigatori dalle immagini di video sorveglianza.
“Ci tenevo ad esserci perche’ far passare le Marche e Pesaro come terra di ‘ndrangheta, mafia e camorra e’ qualcosa che non meritano. Il comparto sicurezza e’ assolutamente all’altezza del controllo del territorio”.
Il ministro ha ricordato che in Italia ci sono circa “1.200 collaboratori e testimoni protetti, ampliando ai familiari si arriva a 6mila persone: vi e’ un ingente utilizzo di mezzi e uomini delle forze dell’ordine. Chi ci da’ una mano per combattere mafia, camorra e ‘ndrangheta deve avere lo Stato dalla sua parte”.