Caso Diciotti, Matteo Salvini rischia 30 anni di carcere: la clamorosa reazione del leghista

Caso Diciotti, Salvini rischia 30 anni di carcere: la clamorosa reazione del leghista

Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini rischia fino a 30 anni di carcere. Al leghista sono stati attribuiti sequestro di persona, arresto illegale, abuso d’ufficio e omissioni d’atti d’ufficio. Tutti gli atti sono contenuti all’interno di un fascicolo di 50 pagine che riguardano il leader del Carroccio e il suo capo di gabinetto Matteo Pientedosi.

Il Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio lo ha inviato al Pubblico Ministero di Palermo. Quest’ultimo avrà due settimane di tempo per studiare tutte le carte e successivamente dovrà trasferirle al Tribunale dei Ministri. Nel prosieguo dell’articolo troverete la reazione di Matteo Salvini.

Matteo Salvini rischia 30 anni di carcere? Ecco la sua reazione sui social 

Naturalmente questa notizia non ha intimorito affatto il ministro dell’Interno Salvini. Anzi quest’ultimo è apparso molto più determinato a continuare per la sua strada. Alcune ore fa, infatti, attraverso la sua pagina Facebook e il profilo Twitter, Matteo Salvini ha scritto un lungo post che riguarda la vicenda della Guardia Costiera Diciotti.

“50 pagine di accuse nei miei confronti, 5 reati contestati (sequestro di persona!), 30 anni di carcere come pena massima. Voi pensate che io abbia paura e mi fermi? Mai”,

sono queste le prime frasi che il leader della Lega Matteo Salvini ha scritto sui social. Documenti che riguardano l’inchiesta relativa alla Diciotti che vede indagati lo stesso vicepremier e il suo capo di gabinetto Piantedosi.

“So che in Italia ci sono tanti giudici liberi, onesti e imparziali, per me ‘prima gli Italiani’ significa difendere sicurezza e confini, anche mettendosi in gioco personalmente. Di politici ladri, incapaci e codardi l’Italia ne ha avuti abbastanza. Contate su di me, io conto su di voi”,

ha concluso il leader del Carroccio Matteo Salvini.