Eros Ramazzotti e la confessione inaspettata su Salvini e Di Maio

Eros Ramazzotti

Recentemente Eros Ramazzotti ha rilasciato una lunga intervista al magazine ‘Vanity Fair Italia’. Il popolare cantante ha parlato dell’uscita del suo prossimo disco, dei talent show ma anche del suo orientamento politico.

“Ho passato qualche anno in cui non sapevo se continuare o fermarmi per sempre. Mi sono chiesto se continuare avesse un senso perché mi sono detto: ‘Che lo compongo a fare un disco tanto per farlo?’,

ha detto l’ex marito di Michelle Hunziker. Quest’ultimo, inoltre, ha affermato che molti artisti vivono di memoria, ma lui non voleva iscriversi al club. Eros Ramazzotti ha presentato ‘Vita c’è n’è’, il suo 15esimo disco che lui stesso ha definito rivoluzionario.

“Per realizzarlo ho speso un anno e mezzo della mia vita in studio. È un disco che considero un nuovo inizio”,

ha dichiarato il cantautore. Il lancio dell’ultimo CD sarà il prossimo 23 novembre e la sua prima tappa del tour mondiale inizierà il 17 febbraio 2019 a Monaco di Baviera.

Eros Ramazzotti parla del Movimento 5 Stelle di Di Maio e anche di Matteo Salvini

Nel corso dell’intervista Eros Ramazzotti ha parlato del rapporto che ha col denaro guadagnato onestamente e ha ricordato che suo padre era comunista.

“Immaginava un mondo equo in cui a tutti toccasse in sorte un pezzo di pane. Era utopia e lo scoprì sulla sua pelle. La tessera del Pci la presi anche io, ma solo per sei mesi”,

ha dichiarato l’artista. Quest’ultimo, inoltre, ha rivelato che alle ultime elezioni politiche ha votato il Movimento 5 Stelle e lo rifarebbe di nuovo. Secondo Eros ci vuole tempo per cambiare e migliorare le cose in Italia, per lui ci vogliono decenni, non di un anno o due. Infine Eros Ramazzotti ha spiegato che non avrebbe mai firmato l’appello sottoscritto dalla rivista Rolling Stone contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“Smaschera l’ipocrisia generale”,

ha detto il cantautore che nonostante il leghista appare duro e pesante, non ha tutti i torti.