L’Africa pretende le scuse dal vicepremier leghista Matteo Salvini

L'Africa pretende le scuse da Matteo Salvini

L’Unione africana attacca il leader del Carroccio dopo le frasi di Vienna sugli schiavi

Matteo Salvini ha dei nuovi nemici. A quanto pare l’Africa pretende le scuse dal vicepremier leghista. Il motivo? Le parole del ministro dell’Interno non sono piaciute all’Unione Africana. Nello specifico le affermazioni che Salvini ha fatto nei confronti dei richiedenti asilo accostandoli agli schiavi. Il tutto era avvenuto la settimana scorsa al congresso tenuto a Vienna durante il quale ha avuto uno scontro verbale con il ministro del Lussemburgo. Vediamo cosa hanno scritto dall’Africa.

L’Africa chiede le scuse da parte del vicepremier Salvini

“Negli interessi di un impegno costruttivo nel dibattito sulla migrazione tra i due continenti, l’Unione africana chiede al vice primo ministro italiano di ritrattare la sua dichiarazione dispregiativa sui migranti africani”.

E’ questa la richiesta che l’Ua, di cui fanno parte 55 Stati dell’Africa ha fatto al vicepremier Matteo Salvini. Quest’ultima da diverso tempo è sempre al centro di dibattiti con gli altri Paesi europei per la vicenda immigrazione. Ma è la prima volta, però, che un dibattito del genere sconfini le frontiere del Vecchio Continente e arrivi in Africa.

La reazione dell’Unione africana è nata dalle parole di Salvini dette a Vienna

Tutta la questione che ha provocato la reazione dell’Africa è nata cinque giorni fa, a Vienna. La presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea ha ospitato una conferenza sull’immigrazione. Tra i vari partecipanti, ovviamente c’era anche il nostro vicepremier Matteo Salvini. Quest’ultimo, però, a un certo punto, durante il suo discorso ha detto questo:

“In Italia non abbiamo l’esigenza di avere nuovi schiavi”.

Affermazioni che non sono piaciute per niente al ministro degli Esteri lussemburghese e ora anche all’Africa. In questo momento il leader della Lega Nord Salvini si ritrova ora al centro di un incidente diplomatico di dimensioni sempre più grandi. Cosa accadrà ora? Il ministro chiederà scusa all’Africa?