martedì, Aprile 30, 2024
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Civitanova ricorda Calogero Zucchetto, ucciso dalla mafia

Con la lettura della biografia dell’agente Calogero Zucchetto, vittima della mafia, si aprirà martedì 6 novembre, alle ore 11, la cerimonia di intitolazione del verde pubblico comunale nella zona sud della città che ne porterà il nome a futura memoria e ospiterà la scultura commemorativa realizzata per l’eroe di Sutera.

La manifestazione è organizzata dal Comune di Civitanova Marche e dalla Questura di Macerata e vedrà la presenza di moltissime Autorità civili, militari e religiose che arriveranno anche da fuori regione per ricordare il valoroso agente, Medaglia d’Oro al valore civile.

Attesa la presenza, insieme al questore di Macerata Antonio Pignataro e al prefetto Iolanda Rolli, del Capo della Polizia Franco Gabrielli.

Il sindaco Fabrizio Ciarapica aprirà gli interventi ricordando la figura del giovane che nel 1982, ad appena 27 anni, immolò la propria vita per lo Stato.

La zona sud della nostra città è legata al maresciallo Piermanni – ha detto Ciarapica. L’Amministrazione comunale aggiunge ora il ricordo di un altro uomo di inestimabile valore, Calogero Zucchetto, per lanciare un messaggio chiaro di lotta alla mafia. Attraverso la memoria possiamo continuare a far vivere tutte le persone che hanno perso la vita e che non si sono piegate a ricatti e hanno difeso la legalità senza scendere a compromessi, perdendo quanto di più caro ha un essere umano”.

Calogero Zucchetto collaborò negli anni Ottanta presso la squadra mobile di Palermo e con il commissario Ninni Cassarà. A Civitanova sono stati invitati per la cerimonia anche alcuni collaboratori di Zucchetto, che con lui hanno combattuto la mafia.

La cerimonia si concluderà con la deposizione di una corona d’alloro a ricordo di tutti i caduti. Saranno presenti insieme ai vertici dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Protezione civile, anche rappresentanze dei Comuni del maceratese, della Provincia, della Regione, delle scuole e associazioni cittadine.

A benedire la scultura dopo un momento di preghiera ci sarà il parroco don Mario Colabianchi.

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